Con i playoff distanti ben tredici punti e i playout a otto lunghezze, il Messina è in un limbo e sembra non avere più molto da chiedere al suo campionato. Pesa troppo il terreno perduto nei primi mesi, scotto forse inevitabile per una società appena nata dopo l’ennesimo fallimento estivo e i tanti equivoci alimentati da un mercato firmato a più mani. L’attuale anonimato dà, se non altro, l’opportunità di iniziare a guardare al futuro.
E nelle ultime ore il presidente Pietro Sciotto ha avuto un colloquio sia con il tecnico Giacomo Modica che con il direttore sportivo Francesco Lamazza, con i quali i rapporti – secondo indiscrezioni stampa – sembravano essersi un po’ raffreddati: “Ho incontrato entrambi, abbiamo un ottimo rapporto e stiamo programmando la prossima stagione, sia in caso di C che di D”, chiarisce Sciotto.
L’attuale classifica, che non garantirà certo un grande punteggio nelle graduatorie finalizzate agli eventuali ripescaggi, non scoraggia il massimo dirigente, anche se è evidente che peserà molto anche la politica che sarà adottata dai nuovi vertici del calcio, che potrebbero ridurre o bloccare del tutto le riammissioni tra i professionisti, per porre un freno all’emorragia senza fine dei club in difficoltà economiche (Vicenza, Modena, Akragas), che poi spesso alzano bandiera bianca. “Io sono pronto a fare uno sforzo, non mi tirerò certo indietro se si aprirà uno spiraglio”, assicura Sciotto.
Messi da parte gli scenari più ottimistici, si inizia a guardare anche al concreto. Il Messina ha infatti già da adesso un nuovo dirigente, Massimiliano Riccetti, che sarà il nuovo capo scouting dell’ACR. È il diretto interessato a illustrarci le sue mansioni: “Dedicherò grande attenzione al settore giovanile, per accrescerne il valore. Guarderemo anche ad atleti locali, seguendo l’esempio dell’Igea Virtus. Sarò anche al Torneo di Viareggio, per valutare i migliori prospetti”. Nel week-end il torneo di D è fermo, proprio in concomitanza con la 70esima edizione della nota manifestazione di calcio giovanile.
Una figura che dovrebbe incastonarsi nell’organigramma senza creare equivoci. Riccetti tiene a sottolinearlo: “Lavorerò in sinergia con Lamazza e Modica. Attendo le loro indicazioni. Il mister peraltro lavora benissimo con i giovani, come ha già dimostrato quest’anno, svolgendo un lavoro eccellente, in ottica futura”. Un ovvio riferimento all’esplosione di Meo e all’inserimento nella rosa della prima squadra di altri giovanissimi, come Balsamà (anche lui 2000) e Barbera (2001).
Sciotto chiarisce che quella di Riccetti è una novità che arriva dopo mesi di collaborazione: “È una persona da sempre vicina alla società. Già in estate ci ha consigliato di tesserare under come Prisco e Cozzolino. Ha già segnalato giovani validi, adesso ufficializziamo questa sua posizione, nell’ottica di una crescita costante”.