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Messina

Sciotto: “Commovente l’aiuto dei tifosi. Le ambizioni dipendono dalla città”

Il presidente del Messina Pietro Sciotto, il sindaco Federico Basile e il direttore generale del club Lello Manfredi hanno preso parte all’incontro pubblico con i tifosi sul progetto crowdfunding, che prosegue spedito, avendo ormai superato quota 36mila euro.

Basile e Sciotto
Basile e Sciotto scherzano nel corso della conferenza (foto Paolo Furrer)

Il massimo dirigente ha fatto il punto sui programmi futuri, prima di tutto dal punto di vista tecnico: “Stiamo lavorando già da una decina di giorni. Ci sono quindici giocatori in rosa. Nella giornata di mercoledì potremmo annunciare allenatore e direttore sportivo. Il mister e il ds stabiliranno chi servirà per la causa e chi invece potrà partire o essere ceduto”.

Dopo lo sforzo economico necessario per formalizzare l’iscrizione, Sciotto non ha nascosto che per alzare l’asticella attende risposte concrete da sponsor, Istituzioni e pubblico: “Stiamo cercando di coinvolgere un po’ tutti. I risultati non sono ancora ottimali, attendiamo anche una risposta dal sindaco. Se c’è un certo coinvolgimento sarà sicuramente un campionato ambizioso, viceversa non mi svenerò più economicamente e sarà un torneo diverso. La città, i tifosi, gli imprenditori devono capire che serve l’aiuto di tutti. Il presidente farà la sua parte regolarmente”. 

Pietro Sciotto
L’arrivo del presidente Pietro Sciotto (foto Paolo Furrer)

Inevitabile un riferimento al crowdfunding, che ha portato proprio a questo appuntamento in piazza, di fronte alla Chiesa di Santa Caterina, in pieno centro: “Non mi aspettavo molto di più. È commovente notare come i tifosi del Messina siano presenti in tutte le parti d’Italia e del mondo. Sono contentissimo, li ringrazio davvero molto. Il loro contributo rappresenta una marcia in più ma come tutte le società bisogna programmare e servono entrate oltre alle uscite”.

Un concetto ribadito anche in riferimento all’indice di liquidità appena introdotto dalla Lega Pro e che potrebbe portare all’esclusione del Teramo dopo svariate stagioni in C: “Un presidente può avere il desiderio di spaccare il mondo ma bisogna calcolare costi e ricavi perché la Covisoc non transige. Bisogna rispettare dei parametri per essere iscritti al campionato. La società vuole migliorarsi ma per essere solidi serve anche altro”.

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