Il Messina è furibondo per quanto sarebbe accaduto negli spogliatoi del “Vincenzo Presti” nel corso dell’intervallo. La denuncia è del presidente Pietro Sciotto, a fine partita ai microfoni di Radio Amore: “Speravo in un secondo tempo diverso, dopo quarantacinque minuti eccezionali. Abbiamo dimostrato una volta di più che siamo la migliore squadra del campionato e ci prendiamo i complimenti dello staff tecnico del Gela. Ma sono accaduti episodi gravissimi nel corso dell’intervallo”.
L’ACR è apparso effettivamente trasformato in negativo nei secondi 45′: “Abbiamo subito un’aggressione, cose che non dovrebbero accedere nel calcio. Abbiamo rischiato l’incolumità, anche io e il mister. Quello che è successo ci ha tagliato le gambe. In campo si è visto che abbiamo sempre tenuto il match in mano, nel primo tempo stavamo dettando legge”.
Analisi simile arriva dal tecnico peloritano Giacomo Modica: “Siamo stati condizionati dall’espulsione di Inzoudine. Abbiamo dovuto rivoluzionare l’assetto ed è diventata un’altra partita. Al di là del contatto tra Polito e Inzoudine, che sono stati espulsi, nel nostro spogliatoio è accaduto altro, con gente entrata dall’esterno. Ma preferisco lasciar perdere questi episodi che non c’entrano nulla con lo sport”.
Dal terreno di gioco arrivano comunque segnali incoraggianti: “Abbiamo giocato e costruito. Yeboah? Ha fatto la sua partita, non voglio parlare dei singoli. Siamo stati bravi e propositivi nel primo tempo, nella ripresa invece è cambiato tutto, anche perché come detto è successo altro. Meo comunque non è quasi mai dovuto intervenire. In chiave playoff è un punto importante e recuperiamo una lunghezza all’Ercolanese. Ancora è lunga, abbiamo dato continuità”.