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Messina

Scattareggia: “Preclusa ogni attività. Sullo stadio accerteremo le competenze”

Il decreto del presidente Giuseppe Conte blocca fino al prossimo 3 aprile l’attività sportiva di base, praticamente senza esclusioni. Ecco perché il Comune di Messina indirizzerà una nota a tutte le società cittadine. A confermarlo l’assessore allo sport Giuseppe Scattareggia: “L’Amministrazione ha comunicato a tutte le Federazioni di rispettare le prescrizioni del Governo. D’altronde, almeno ipoteticamente, soltanto discipline come tennis e tennistavolo potrebbero rispettare il metro di distanza indicato dagli esperti per prevenire il contagio da coronavirus. Mentre negli sport di squadra è praticamente impossibile”.

Stop anche all’attività degli amatori oltre che dei professionisti: “Il Dipartimento Sport trasmetterà a tutti una copia della circolare del decreto emanato dal presidente del Consiglio di Ministri. I funzionari competenti verificheranno il rispetto delle prescrizioni. Vengono chiuse anche tutte le palestre private”.

ospedale
Sono otto i casi di coronavirus tra città e provincia

Il virus, che in giornata ha portato sul territorio nazionale a un nuovo picco di decessi, 168 in appena 24 ore per un totale che ora in Italia si attesta a quota 631, ha fin qui fortunatamente lambito il territorio messinese: “Si riscontrano sei casi in città, con due soggetti in isolamento domiciliare, e due a Sant’Agata, ma temiamo purtroppo un sensibile aumento dopo che molta gente è rientrata incautamente a casa dal Nord Italia, che è stato molto più colpito. I dati ufficiali parlano fin qui di circa 7mila rientri in appena due giorni in tutta la Sicilia. Molti si sono auto-denunciati e invitiamo a procedere chi ancora non lo avesse fatto”. 

L’emergenza legata all’epidemia, che ha superato i 10mila casi nella nostra Penisola, con circa 8500 persone ancora positive (circa mille invece i soggetti dimessi, in quanto guariti), ha ovviamente fatto andare in secondo piano anche la querelle legata allo stadio “Franco Scoglio”.

La tribuna del
La tribuna del “Franco Scoglio”

La Commissione provinciale di Vigilanza ha vincolato l’agibilità “alla comunicazione attestante, da parte del Comune, ente proprietario, che tutti gli interventi di ripristino sono stati effettuati a regola d’arte. Attestazione che dovrà pervenire a Prefettura e Questura prima dell’utilizzo dell’impianto sportivo”, come si leggeva nel verbale emanato dall’organo prefettizio.

In ballo c’è il ripristino dell’ups, il gruppo di continuità rimpiazzato nelle ultime settimane con un apparato esterno: “Eventuali interventi straordinari sono in capo all’Amministrazione, mentre la manutenzione ordinaria spetta all’Acr Messina. Accerteremo tutte le competenze, anche se un conto è l’usura, altro l’eventuale incuria del club, che peraltro avrebbe dovuto comunicare questi malfunzionamenti verificatisi già a metà dicembre”.

ACR Messina
La Curva Sud del “Franco Scoglio”

L’emergenza consente se non altro il rispetto delle altre prescrizioni, legate ai led (sarà il Fc a dovere rimuovere i pannelli), agli interventi di pulizia dei locali interni e al ripristino della copertura della tribuna stampa e di porte d’accesso e vetrate danneggiate: “Fino al 3 aprile il campionato sarà fermo. Le società potranno accordarsi con il Dipartimento manutenzione impianti sportivi per le modalità relative ai lavori previsti. Le ditte potranno operare, rispettando ovviamente le prescrizioni supplementari previste per la sicurezza e imposte dalla diffusione del coronavirus”.

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