L’assessore allo sport Giuseppe Scattareggia ci ha illustrato i prossimi passaggi relativi al bando per la gestione dello stadio “Franco Scoglio”. “La pubblicazione della determina a contrarre – quella disponibile nell’albo pretorio del Comune – costituisce la prima fase della procedura di gara per l’aggiudicazione della concessione, alla quale farà seguito la pubblicazione del Bando nella Gazzetta Ufficiale”, si legge in una nota. Un passaggio, che sarà curato dal dirigente Antonio Amato, atteso già nei prossimi giorni.
“Si tratta dunque dell’avvio formale della complessa procedura amministrativa che l’Amministrazione comunale ha avviato con la modifica del piano di equilibrio del 23/11/2018 nel cui ambito, in osservanza di quanto previsto nel “Salva Messina”, si era stabilito di affidare a terzi gli impianti sportivi”, aggiunge ancora il Comune.
L’assessore è soddisfatto: “Abbiamo finalmente sciolto un nodo dopo un anno e mezzo di lavoro. Per il Marullo di Bisconte i tecnici di Palazzo Zanca hanno lavorato quasi dodici mesi, per cui siamo in linea con gli obiettivi. Senza il Covid ci saremmo arrivati due mesi prima e magari a quest’ora avremmo già potuto valutare le prime offerte”.
Il Comune ha chiarito infine che “si è volutamente e doverosamente atteso l’avvio della Fase 2 per consentire alle società interessate di potere avere conoscenza della pubblicazione dell’atto in questione”. Il riferimento è ai sopralluoghi da parte dei tecnici incaricati, che potranno verificare lo stato dell’arte nell’impianto di San Filippo.
Nel bando sono indicati anche gli obiettivi fissati il 29 febbraio scorso dal sindaco Cateno De Luca e dall’assessore al patrimonio Francesco Caminiti, ovvero la copertura delle tribune, le nuove torri faro per l’illuminazione a led, il ripristino di foresteria e zona ristorazione e ancora la conversione del terreno di gioco in erba sintetica.
Elementi che consentiranno di valutare la qualità degli investimenti proposti. Sul punto, Scattareggia chiarisce: “Si tratta di opere migliorative che potranno essere proposte dai soggetti interessati. Noi chiediamo la messa a norma dell’impianto e il ripristino dell’agibilità massima (che nel capitolato d’oneri è quantificata a quota 38mila posti). Anche perché non siamo contrari ai concerti. Ma il cronoprogramma lo detta l’Amministrazione, non gli organizzatori”.
L’assessore torna infatti sulla polemica con le società che curano gli eventi di Tiziano Ferro e Ultimo, inizialmente previsti in estate: “Per il primo la Musica da bere aveva già venduto 19mila tagliandi, per il secondo Rapisarda – che si è detto ancora disponibile ad attenderci – era già a quota 37mila. Non li abbiamo spostati al 2021 con una delibera di Giunta, per dare priorità al bando. Ne riparleremo più in là se saremo ancora i referenti, nel caso in cui il bando andasse malauguratamente deserto. In caso contrario dialogheranno con il nuovo concessionario”.
Scattareggia indica infine i prossimi obiettivi: “Adesso lavoreremo per i bandi del “Celeste”, che confidiamo di presentare prima dell’estate, e del PalaRescifina. Cercheremo anche di garantire la riapertura in sicurezza degli impianti. Sono appena arrivati due termoscanner per la rilevazione delle temperature corporee degli atleti. Li affideremo ai custodi comunali, come nel caso dei campi di atletica Santamaria e Cappuccini, o chiederemo la collaborazione delle società“.
I paletti sono per la verità piuttosto selettivi e le strutture destinate a rimanere semi-deserte in questa prima fase: “A poter disputare campionati nazionali sono davvero pochi atleti, ma anche se l’affluenza sarà bassissima i controlli sono obbligatori. E se qualcuno avrà più 37,5 gradi centigradi andrà subito segnalato all’Asp”.