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Messina

Scattareggia: “L’iter per il bando prosegue. Presto chiarezza sui due stadi”

Lo scorso 14 maggio il Comune ha portato a compimento una procedura prolungatasi per un anno e mezzo, annunciando l’avvio delle procedure per l’aggiudicazione della gestione pluriennale dello stadio “Franco Scoglio”.

Una visuale complessiva del “Franco Scoglio” (foto Nino Famà)

A tre settimane di distanza l’assessore allo sport Giuseppe Scattareggia fa chiarezza sul punto: “Dopo la pubblicazione della delibera a contrarre, tutti gli incartamenti sono stati caricati sulle piattaforme previste e il dirigente del Dipartimento Lavori Pubblici Antonio Amato li ha trasmessi telematicamente per l’inserimento nella Gazzetta Ufficiale Europea. Si attende la conferma del completamento della procedura per la pubblicazione su testate giornalistiche nazionali. Non c’è alcun rallentamento o ripensamento: l’iter va avanti, ma richiede tempi tecnici e passaggi obbligati, che non possono essere saltati a piè pari”.

Scattareggia, Sciotto e De Luca
Scattareggia, Sciotto e De Luca al Comune

C’è poi sullo sfondo la questione legata alla concessione dello stesso impianto all’Acr Messina. Il 31 dicembre scorso il Comune ne annunciò il rinnovo, siglato a poche ore dal Capodanno. Un passaggio, che secondo Palazzo Zanca, non sarebbe però andato a buon fine: “Il dirigente del Dipartimento Sport Salvatore De Francesco ci ha confermato che non vi è mai stata la firma definitiva sul contratto. Abbiamo peraltro riscontrato alcune anomalie, che ci hanno convinto a inoltrare il 5 marzo una comunicazione relativa all’avvio del procedimento di revoca della stessa concessione”. Cinque giorni dopo, il 10 marzo, il club chiese l’accesso agli atti.

L’erba ricresce anche sotto la Tribuna Coperta

Quando parla di “anomalie”, Scattareggia fa riferimento al caso dei boiler. L’Acr venne infatti diffidato per l’installazione di alcuni scaldabagni, chiamati ad ovviare ai problemi della caldaia dello stadio. La società non avrebbe però prodotto preventivamente il relativo progetto per l’approvazione e fu quindi costretta a rimuoverli. Una prescrizione già superata, anche in vista del sopralluogo della Commissione di Vigilanza. Lo scambio epistolare tra Comune e Acr è stato interrotto dall’emergenza Coronavirus, che ha “congelato” l’attività istituzionale per circa due mesi. Ad inizio maggio, De Francesco ha riscritto all’Acr e questo passaggio avrebbe paradossalmente bloccato la procedura di revoca, che il Comune – assicura l’assessore – ha già riattivato.

Concerto Jovanotti
Il palco allestito per il concerto di Jovanotti

In attesa di definire la querelle “Scoglio”, che potrebbe avere strascichi legali, sembra più lineare la situazione del “Celeste”. Lo conferma Scattareggia: “Abbiamo già fissato un incontro con il collega Francesco Caminiti, che ha la delega al patrimonio comunale, per definire il bando per l’affidamento dello stadio di via Oreto, per il quale è scaduta la concessione annuale del Fc Messina. Il club ha già richiesto il rinnovo, manifestando interesse anche per il Franco Scoglio”. 

Ultimo capitolo, quello dei concerti estivi di Tiziano Ferro e Ultimo, che slitteranno al 2021 a causa dell’emergenza sanitaria. “Non abbiamo cambiato idea – rimarca l’assessore –. La concessione trentennale dell’impianto consentirà al nuovo concessionario di disporre liberamente di tutto lo stadio. Dopo essere entrato in possesso della struttura, l’aggiudicatario potrà comunque avviare un’interlocuzione diretta con gli organizzatori per valutare la compatibilità tra gli spettacoli e i lavori che dovranno essere eseguiti nello stadio. In linea con il bando, immaginiamo interventi di grande impatto, che trasformeranno tutta l’area in un cantiere a cielo aperto”. Ecco perché la linea di Palazzo Zanca sembra allontanare i due eventi verso le sedi alternative di Palermo o Catania.

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