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Messina

Scattareggia: “Il bando può attrarre investitori. I danni? Non pagherà nessuno”

La Commissione comunale Sport, rappresentata dai consiglieri comunali Nello Pergolizzi, Massimo Rizzo, Ciccio Cipolla, Serena Giannetto, Ugo Zante, Benedetto Vaccarino, Giovanna Crifò, Giovanni Scavello, Giovanni Caruso, Nicoletta D’Angelo, Paolo Mangano, Cristina Cannistrà e Andrea Argento, ha effettuato un sopralluogo allo stadio “Franco Scoglio”.

foresteria Franco Scoglio
Divani e arredi in stato di abbandono (foto 25 gennaio 2020)

Era presente anche l’assessore allo Sport Giuseppe Scattareggia: “Abbiamo analizzato la situazione complessiva della struttura, visionato le condizioni del manto erboso e del corpo servizi, di sala mensa e camere da letto. Vi erano delle finestre e alcuni divanetti rotti, che ci fanno pensare che qualcuno si sia introdotto recentemente all’interno”.

Per dovere di cronaca, va evidenziato che le bottiglie di birra rinvenute nel corso del sopralluogo e gli arredi semidistrutti campeggiavano anche nelle foto postate lo scorso 25 gennaio dal sindaco Cateno De Luca sulla sua pagina Facebook.

Sciotto
Un incontro tra i consiglieri comunali e il presidente dell’Acr Sciotto

L’esponente della Giunta De Luca conferma comunque la versione fornita in una nota stampa dall’Acr Messina: “I locali della foresteria non rientravano nella concessione annuale e quindi non potevano essere utilizzati. Perlomeno la cucina non è mai stata vandalizzata ed è ancora in condizioni perfette”. Il degrado che caratterizza questa porzione della struttura è ormai una costante da svariati anni, se si pensa che anche la famiglia Lo Monaco denunciò di avere ereditato dalla gestione Manfredi arredi danneggiati.

Secondo Scattareggia soltanto il bando potrebbe sbloccare la situazione: “Crediamo che la procedura avviata dal Comune possa attrarre qualche imprenditore. All’interno dello stadio sorge una vera e propria struttura ricettiva con 140 posti letto complessivi, che vanno riattivati. Può essere un volano per rilanciare la struttura e garantire introiti importanti”.

foresteria
Le cucine del “Franco Scoglio” non sono state vandalizzate

Il riferimento è proprio alle quaranta camere da letto e alle due suite che compongono la foresteria: “Potrebbe rivelarsi appetibile per tante società o federazioni sportive, con cui un gestore potrebbe immaginare delle convenzioni, decisamente più convenienti dei normali costi riconosciuti dagli alberghi”.

In attesa dei potenziali scenari futuri, resta però l’attuale degrado, del quale nessuno ha mai risposto né probabilmente lo farà. L’assessore lo ammette con onestà: “Le società che hanno gestito lo stadio, ad esempio con Stracuzzi e Proto alla presidenza, sono fallite. E non mi risulta siano mai state prestate garanzie bancarie in quegli anni. Per cui ritengo che i responsabili resteranno impuniti”.

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Arredi e sanitari devastati negli scatti dell’estate 2017

Per scongiurare quest’andazzo si è corso ai ripari in estate: “L’Acr ha prestato per due volte regolare fideiussione fino allo scorso 31 maggio – assicura Scattareggia –. Il Fc Messina ha preferito invece fornire un assegno con una somma di pari entità. Per cui eravamo maggiormente garantiti”.

Nonostante ciò il Comune va verso la revoca del rinnovo della concessione rilasciata fino al maggio 2021 all’Acr, annunciata il 31 dicembre scorso. Il club sostiene di avere in mano un documento controfirmato dal Comune ma secondo l’assessore si tratta soltanto della delibera di Giunta, che ha dato parere favorevole al Dipartimento Sport in merito all’estensione della convenzione, poi girata alla società della famiglia Sciotto. “Una delibera a cui non daremo seguito”, conclude Scattareggia.

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