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Scarlata: “Stavo per smettere. La Nazionale Over è la ciliegina sulla torta”

Nino Scarlata rappresenta un nome storico per il basket di Capo d’Orlando e del suo comprensorio. A 55 anni il recordman di punti segnati in canotta paladina non ha perso la passione e, anzi, si appresta a vivere uno dei capitoli sportivi più importanti della sua carriera. “Negli ultimi dieci anni ho disputato alcuni tornei in diverse parti d’Italia, aggregandomi ad alcune società. Non conoscevo l’esistenza dei Golden Players Italia, associazione che ha diversi giocatori e permette di avere uno sbocco nella loro Nazionale”.

Nuova Pallacanestro Messina
Nino Scarlata con la divisa della Nuova Pallacanestro Messina

Come raccontato a 98zero, quest’avventura è iniziata quasi per caso, con l’ala che era ad un passo dal fermarsi definitivamente dopo aver prospettato il ritiro già da alcune stagioni: “Alcuni amici mi hanno prospettato l’idea di unirmi a loro. Con molta soddisfazione ho partecipato ad alcuni raduni svolti a Montecatini, Perugia e Cagliari e ho convinto il loro staff tecnico. Sono molto felice perché andremo a giugno in Portogallo ad Albufera per disputare l’Europeo”.

Il gruppo italiano vuole dire la sua nonostante l’agguerrita concorrenza: “Sono molto emozionato e ancora incredulo anche perché quest’opportunità è arrivata nell’anno in cui avevo deciso di lasciare definitivamente la pallacanestro giocata, ma evidentemente non è arrivato ancora quel momento. Speriamo di fare bene perché è una manifestazione importante. È la classica ciliegina sulla torta dopo una lunga carriera agonistica”. 

Nino Scarlata
Nino Scarlata con il figlio Salvatore in maglia Torrenovese

In oltre trent’anni trascorsi sui parquet non mancano aneddoti e curiosità che dimostrano il valore di un’atleta che ha sempre dato tutto e segnato 12.500 punti. “Non dimentico gli anni vissuti con l’Orlandina, in particolare una sfida di spareggio disputata a Priolo contro Messina quando a partita finita ho segnato dalla lunetta il tiro libero che è valso la promozione in serie C1. Inoltre i campionati vinti con la Costa d’Orlando, il primo dominato in serie D o le prime convocazioni negli anni Ottanta con la canotta paladina e il torneo vinto in B2 con Sindoni presidente”.

Un gruppo over 55 oltre all’aspetto agonistico deve attenzionare la cura dei dettagli e prevenire noie fisiche. “Non ho più il fisico di un ragazzino ma la voglia è sempre quella di vent’anni fa. Cercheremo come squadra di essere concentrati e fare il miglior percorso possibile. A quest’età è facile infortunarsi per cui la preparazione deve essere graduale e mirata. Siamo seguiti da preparatori atletici che stilano un programma su misura oltre a curare l’alimentazione per non tralasciare nulla“.

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