Vede il bicchiere mezzo pieno l’attaccante del Messina Filippo Scardina, che a Castellammare è riuscito finalmente a sbloccarsi anche con la maglia giallorossa, bissando la precedente marcatura realizzata con la divisa della Lupa Castelli Romani: “Abbiamo provato a vincerla e si è visto fin dall’inizio, poi abbiamo cercato di raddrizzarla nonostante l’uomo in meno. Sapevamo che avremmo sofferto nel secondo tempo, ma lo abbiamo fatto da squadra”.
Il ko con la Juve Stabia non macchia certa il bilancio stagionale, che resta quando mai positivo: “Il gruppo ha disputato un’ottima annata, nonostante tante difficoltà. Abbiamo raggiunto la salvezza e volevamo celebrarla anche matematicamente già oggi. C’è anche il traguardo della qualificazione alla Tim Cup da difendere, per cui non vogliamo regalare nulla fino alla fine”. Persa la settima posizione, adesso appannaggio della Fidelis Andria vittoriosa a Martina, il Messina deve mantenere gli attuali quattro punti di margine sull’Akragas decimo per accadere al tabellone della Coppa professionistica.
Dal punto di vista personale la punta romana è soddisfatta della sua seconda metà di stagione, caratterizzata da una lunga serie di prestazioni volitive, alle quali era mancato soltanto il gol. “Sono molto contento della scelta che ho fatto e la rifarei. Mi trovo bene, sono felice e motivato. Se dipendesse da me resterei volentieri. Abbiamo superato momenti molto difficili. Peccato soltanto per la partita di Catania, alla quale i tifosi tenevano”.
Sul fronte opposto è soddisfatto il tecnico Nunzio Zavettieri, intervenuto sempre ai microfoni di Radio Amore: “Non era facile considerato lo svantaggio iniziale ma ne siamo venuti a capo e non è la prima volta che concludiamo con successo una rimonta. Bisogna riconoscere che il Messina ha dato il massimo e ripartiva sempre. Abbiamo disputato un ottimo secondo tempo e concluso tantissime volte in porta. Qualcosa inevitabilmente la dovevamo concedere. Anche se siamo andati sotto mentre ancora protestavamo per un fallo di mano precedente, non ci possiamo permettere queste ingenuità”.
Determinante la doppietta di Favasuli: “È il nostro rigorista e ha dimostrato maturità e freddezza. Il campionato è difficile, nessuno ti regala niente, come è giusto che sia. Dobbiamo sudarci la salvezza, già dalla prossima trasferta di Ischia. Con il rosso perdiamo Maiorano che nell’occasione ha pagato un po’ anche il nervosismo per alcuni episodi precedenti. Non dobbiamo pensare ai successi in extremis di Catania e Monopoli, il destino passa dai nostri risultati e non da quelli degli altri”.
