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Scarcella: “Brava Faenza, ci riproveremo”. Buzzanca: “Semifinale insperata”

Si è conclusa con una sconfitta la stagione dell’Alma Patti, comunque capace di raggiungere la semifinale playoff e di affermarsi tra le prime migliori quattro del girone sud. Patti è giunta in sette mesi lì dove mirano società che programmano con anni di serie A2 alle spalle. Lo ha fatto stupendo tutti, imparando in fretta, ma pagando comunque lo sconto del noviziato contro una E-Work Faenza che d’esperienza e determinazione ha chiuso la serie sul 2-0.

Alma Patti
Rossana Boccalato protagonista della serie finale con Faenza

Il presidente Attilio Scarcella ha commentato l’epilogo della prima storica stagione nel secondo campionato nazionale: “Complimenti a Faenza per la grandissima prestazione, ma devo dire che le mie ragazze, comunque sia, quest’anno hanno fatto un grandissimo campionato. Sono entusiasta del risultato ottenuto, peccato che sia finita qua, ma di contro siamo usciti contro una grande squadra, più forte di noi, più compatta e meglio organizzata rispetto alla nostra. Però questo non significa che Patti molla, c’è e il prossimo anno ci sarà con risultati possibilmente migliori”.

“Sicuramente non è il foglio rosa dell’ultima partita a poter decidere il percorso che abbiamo compiuto in tutto il campionato – commenta coach Mara Buzzanca –. Mi ritengo molto contenta e soddisfatta del lavoro svolto, se siamo arrivati fin qui vuol dire che abbiamo lavorato bene, che tutti quanti ci siamo impegnati per un obiettivo comune. Magari ad inizio campionato non pensavamo di potere arrivarci, però l’importante è credere negli obiettivi fino alla fine. Mi preme ringraziare le ragazze per l’impegno che hanno messo. Sono felice di loro una per una. Quest’anno credo abbiano fatto passi in avanti sotto tutti i punti di vista. La loro crescita si è vista ed è sicuramente stato notata da tutti. Grande merito quindi al loro impegno, alle piccole (Boccalato, Stoichkova, Sciammetta, Diouf, Coppolino e Merrina) tutte cresciute tanto. È stato un anno pieno di emozioni e con molto dispiacere e tristezza finisce. Per me la pallacanestro è una passione e vorrei che questi momenti non terminassero mai. Il primo anno in serie A2 è finito comunque nel migliore dei modi. Ci tengo a ringraziare tutta la società, il presidente Attilio Scarcella, mio padre Franco, mio fratello Emanuele massofisioterapista, Mariana Kramer nella sua doppia veste, Laura Perseu assistente magnifica, Nico Gaglio preparatore atletico, Peppe Costantino e tutti gli altri perché sicuramente, senza di loro, non saremmo potuti arrivare fin qui”.

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