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Messina

Tra scadenze e rateizzazioni, il Messina guarda oltre. Altre quattro conferme?

Il countdown volge al termine. E dopo un mese caratterizzato da tante indiscrezioni e poche dichiarazioni ufficiali perlomeno è un sollievo, in attesa di tempi migliori. Scade venerdì 30 giugno infatti il termine imposto dalla Lega Pro per la regolarizzazione delle domande di iscrizione al prossimo torneo di serie C. Il Latina retrocesso dalla B e il Como fresco di cambio di proprietà hanno già alzato bandiera bianca. Il Messina, nonostante un po’ di affanno, sarà invece tra le società che risponderanno presente.

Proto, Manfredi e Fiumanò
Proto con Manfredi e Fiumanò a colloquio con Pino

La compagine guidata da Franco Proto arriva all’appuntamento confortata dal supporto di circa 1.100 abbonati, 400 in più di un anno fa, un numero davvero consistente in una piazza che di credito a scatola chiusa ne ha sempre ottenuto poco. Non sono arrivate invece le risposte sperate da parte dell’imprenditoria, ma l’auspicio è che l’effetto “Celeste” possa man mano solleticare gli entusiasmi di un tessuto cittadino che comunque è in grande crisi. La proprietà subentrante non ha nascosto l’insofferenza per la mole di contratti ereditati, compresi quelli di un paio di allenatori ancora a busta paga.

Il monte ingaggi è stato alleggerito solo grazie alla disponibilità dei calciatori, che avrebbero rinunciato a parte delle spettanze pregresse, alla pronuncia del Collegio Arbitrale, che ad inizio aprile ha rescisso il contratto di un altro ex tecnico, Arturo Di Napoli, ed alla conclusione anticipata del rapporto con il giovane Ferdinando Maniscalchi, un ’98 arrivato nelle ultime ore del mercato di agosto dal Palermo e impiegato soltanto dalla “Berretti”. Il non avere chiuso la partita degli stipendi entro il 26 giugno comporterà un nuovo deferimento, ma il Messina proverà a far valere le sue ragioni per evitare una penalizzazione di due punti: vi sarebbe infatti la recidività per quelli già comminati e scontati nel torneo appena concluso.

ACR Messina
La tifoseria ha risposto presente, sottoscrivendo 1100 abbonamenti (foto Giovanni Chillemi)

A fine mese scade il termine relativo ai contributi, mentre per la fideiussione da Firenze hanno appena differito al 5 luglio la scadenza. Alcuni esperti di diritto sportivo contattati dalla nostra Redazione sono concordi su un punto: il temuto inasprimento delle sanzioni, che comporterà un -2 anziché un -1 di penalizzazione per gli stipendi non onorati, scatterà dalla prossima stagione agonistica e quindi dalla mensilità di luglio 2017. Nessun problema quindi per le mensilità pregresse.

In via di risoluzione la grana con il Fisco. Il mancato versamento della rata in scadenza a fine febbraio ha comportato lo stop della rateizzazione biennale con l’Agenzia delle Entrate, che bussa da anni alle porte del club nato nel 2009 nell’asta fallimentare del FC. Per evitare conseguenze peggiori (ovvero un nuovo deferimento), la società attiverà una nuova rateizzazione direttamente con Riscossione Sicilia. In questo caso aumenteranno interessi e sanzioni ma il piano potrà avere una durata maggiore, fino a dieci anni, comportando un impegno meno gravoso, un po’ come nel caso del mutuo con il Credito Sportivo che l’ACR attiverà per finanziare la riqualificazione del “Celeste”.

Maccarrone
Anche con Maccarrone vi sarebbe un accordo di massima per la conferma (foto Emanuele Taccardi)

Il direttore sportivo Marcello Pitino non si sbilancia: “È un momento delicato, che stiamo affrontando con grande impegno e cautela. Speriamo di potere pensare presto anche agli aspetti tecnici”. In tal senso, secondo indiscrezioni in nostro possesso, ai sei atleti già sotto contratto (Berardi, Rea, De Vito, Musacci, Madonia ed Akrapovic), potrebbero aggiungersi presto altre quattro conferme. Nei colloqui dei giorni scorsi, la proprietà avrebbe posto le basi per il rinnovo del difensore Giordano Maccarrone, del centrocampista Giuseppe Capua, dell’esterno Angelo Bencivenga e dell’attaccante Gianvito Plasmati. Gli ultimi due, condizionati negli ultimi mesi dagli infortuni, hanno grave voglia di rivalsa e godono della fiducia dello staff dirigenziale. La parola finale spetterà al nuovo tecnico.

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