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Sarzi Puttini: “I fischi fanno male, dobbiamo reagire. Condannati da episodi”

L’indisponibilità di Fazzi e Morelli ha convinto il tecnico del Messina Eziolino Capuano a proporre l’esterno Daniele Sarzi Puttini sulla corsia opposta a quella di sua competenza. Uno stratagemma che non è stato sufficiente in una gara condizionata da un unico svarione: “Per la prima volta ho giocato a destra. Cerco di dare il massimo in ogni posizione – ha commentato l’ex calciatore del Bari -. L’Avellino è forte, ha individualità importanti e ci ha messo in difficoltà ma siamo rimasti in partita senza soffrire troppo. Loro non hanno creato molto e il gol è arrivato in modo fortuito. È mancato il guizzo per fargli male. Il campo ha detto questo”.

Catania e Vukusic
Catania e Vukusic cercano di contenere D’Angelo (foto Paolo Furrer)

Archiviata senza punti la doppia sfida con le big del torneo ora due incroci salvezza fondamentali, a Latina e in casa con la Fidelis Andria dell’ex Sabatino: “Abbiamo incontrato due squadre, Catanzaro e Avellino, costruite per vincere il campionato. È normale andare in difficoltà però dobbiamo pensare a lavorare per mettere poi in mostra le nostre qualità la domenica. In vista di Latina dobbiamo compattarci. Gli episodi ci stanno girando male e siamo penalizzati dalle assenze per Covid e per infortuni. Bisogna prendere coscienza di cosa stiamo vivendo”.

Preoccupa il penultimo posto e volge al termine anche la pazienza del tifo organizzato, in una giornata in cui si sono sfiorate per la prima volta le 1.300 presenze, anche grazie alla corposa delegazione avellinese: “I fischi sinceramente fanno male ma devono rappresentare uno stimolo, dovremo più rabbia. Non dobbiamo tralasciare nulla e peraltro vi assicuro che diamo l’anima in allenamento e in partita. I tifosi sono sempre tantissimi anche in trasferta e questo ci fa piacere peraltro”.

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