Un inizio di stagione positivo e sorprendente, tranne per i suoi stessi artefici. La Nebros è lì, a contatto con le big del campionato, a dimostrazione della bontà di un progetto che parte da lontano e che sta vivendo la propria ennesima fase di crescita. Questa è la parola magica che ha sempre contraddistinto una società nata nell’estate 2021 dalla fusione tra il Due Torri e l’Acquedolci, ma che quest’anno ha visto allargare la propria famiglia alla Torrenovese. Lo scorso campionato di Eccellenza ha visto la Nebros piazzarsi appena al di fuori della zona playoff, risultato più che soddisfacente dato che l’obiettivo dichiarato era quello di una tranquilla salvezza.
Come ogni progetto che si rispetti però, guai a guardare indietro. Così la società quest’anno punta a un miglioramento della classifica e il campo ha subito dato risposte incoraggianti. Al “Vasi” sono cadute due corazzate come Siracusa e Modica e dopo il 4-0 rifilato al Palazzolo, Fioretti e compagni si sono piazzati al terzo posto ad appena tre punti dalla Nuova Igea Virtus capolista.
Il presidente onorario Lillo Sarrusca è orgoglioso per la bontà del lavoro svolto sin qui: “Siamo contenti perché questo progetto è partito poco più di un anno fa. Siamo appena al secondo anno di vita e siamo nelle zone alte di un campionato molto competitivo. Questo però non mi sorprende, non siamo lì per caso ma perché ce lo meritiamo: abbiamo lavorato con competenza, allestendo una rosa capace di disputare un ottimo campionato già la passata stagione. Quest’anno siamo riusciti a confermare ottimi calciatori che rappresentavano lo zoccolo duro della rosa, rinforzandola con giocatori di livello ed esperienza come Cassaro, Ancione e Paterniti”.
Nomi importanti che hanno reso la Nebros più competitiva, ma che confermano anche la buona nomea di cui gode la società: “Aver trattenuto elementi di straordinario valore per la categoria come Fioretti o Giaimo rappresenta per noi un motivo di straordinario orgoglio. Stiamo parlando di giocatori che avevano mercato ma che hanno dato la priorità alla Nebros. L’arrivo di elementi come Cassaro o Ancione ci riempie di soddisfazione, vuol dire che tra di loro i giocatori parlano e si confrontano e la nostra società gode di ottima fama. Questo rappresenta un bene per tutto il comprensorio nebroideo. Sono convinto che la qualità del gioco espresso e i risultati faranno crescere il consenso verso di noi da parte degli sportivi”.
Sarrusca spende parole al miele per mister Perdicucci: “Per noi è intoccabile, rappresenta l’allenatore ideale per il nostro progetto perché è bravo con i giovani ma è anche credibile agli occhi dei giocatori più esperti. Con lui siamo in piena sintonia su ogni cosa”. L’aspetto tecnico è cresciuto di pari passo con quello societario: “L’ingresso in società degli amici della Torrenovese in estate è stato un ulteriore passo in avanti. Al di là dell’aspetto economico hanno portato un patrimonio umano non indifferente, senza tralasciare quello della competenza calcistica, che è stato davvero importante”.