La sua decima rete in campionato ha consentito al Taranto di sbloccare dopo pochi minuti il recupero con il Monopoli. Quello che serviva ai rossoblù, capaci di ritrovare la strada della vittoria spezzando il digiuno che durava ormai da dicembre. Andrea Saraniti, ex attaccante di Acr e Città di Messina, può celebrare il raggiungimento della doppia cifra in classifica marcatori: “Sarei stato felice lo stesso anche se fosse stato l’ottavo o il nono gol perché ha dato il via ad una grande partita, disputata contro una squadra forte che gioca a viso aperto su qualsiasi campo. Ci ha dato la scintilla che serviva. Sono fortunato ad aver fatto gol, anche grazie ad uno schema provato in settimana”. Il tocco di Zullo è arrivato quando la sfera aveva già varcato la linea: nessun dubbio, è stata la zampata di Saraniti a fruttare l’1-0. Dopo ci ha pensato Giovinco a raddoppiare, con una straordinaria conclusione da 30 metri.
“Se il Taranto è tornato? Noi ci siamo sempre stati, – afferma Saraniti, commosso durante la conferenza stampa – purtroppo ci sono state tante vicissitudini, ma non vogliamo cercare alibi. Questa vittoria è un grande punto di partenza. Ci può stare in un percorso di crescita un periodo nero, speriamo con questa prestazione di esserci messi tutto alle spalle”.
Domenica a Messina, con i giallorossi a -3 dal Taranto (una gara in meno), sarà un autentico spareggio che Saraniti affronterà da ex: “La vittoria ci dà serenità, ma ora bisogna pensare subito al Messina. Doveva arrivare in un momento più tranquillo, in cui poter gestire le forze durante la settimana. Tra Covid e altre robe ci siamo dovuti invece adattare a questo sistema, alle partite rinviate e poi recuperate. Ce la godiamo, ma a Messina ci aspetta un’altra battaglia”.
La voglia di assicurarsi la permanenza in C è tanta e il messaggio dell’attaccante alla piazza è piuttosto chiaro: “Della salvezza parlerò soltanto dopo l’ultima giornata a Picerno, dovevamo arrivarci in tempi più brevi. Col Monopoli è stata una grande prestazione, al di là dei tre punti. Il nostro patto è dare una gioia alla società che ha puntato su di noi e alla piazza che a parte le critiche ci sta dando man forte e lo farà fino a fine stagione, ma poi dobbiamo farlo anche per noi stessi, perché indossare questa maglia non è cosa da tutti e nonostante il lungo periodo di flessione credo ci stiamo meritando di indossarla”.