L’imprenditore romano Piero Santarelli, che nel 2010 rilevò l’ACR Messina, in un’intervista a IlSussidiario.net, ha affermato che è pronto a tornare nel calcio: “Ho deciso di iniziare un progetto in Spagna puntando all’acquisizione di una società importante. Il nome? Meglio non dire nulla perché nel calcio succedono cose talmente strane che potrebbe svanire tutto. Però siamo a buon punto con l’affare, manca il sì definitivo. Perché in Spagna? Perché il calcio italiano è governato da personaggi che non hanno niente a che vedere e soprattutto non hanno buoni principi. Meglio andare all’estero”. Questo, invece, il suo commento in merito alla poco felice parentesi in riva allo Stretto: “La prima volta ho rilevato l’Acr Messina dalla presidentessa Chierichella, ma il commercialista dell’ex proprietaria non appena rintracciato mi disse di non avere libri contabili e varia documentazione e che avevano sfrattato l’Acr Messina dalla sede legale e che lui non aveva fatto nè bilanci nè altro. A quel punto ho deciso di avviare la risoluzione del contratto che purtroppo si era prolungato per molti mesi”.