Per il quinto anno consecutivo, Francesco Palmeri siederà sulla panchina della Santangiolese. Il giovane tecnico, infatti, è stato riconfermato e, dopo due campionati chiusi in zona playoff, avrà attese da rispettare. Di certo, queste dovrebbero essere lontane dalla seconda metà della classifica. Lo testimoniano i primi movimenti in seno alla sua squadra, che continuano con tre cessioni e quattro acquisti. Parliamo di mercato e tanto altro ancora con l’allenatore in questa intervista.
Mister, comincia il suo quinto anno sulla panchina della Santangiolese. Gestirà la squadra in continuità con gli altri anni o prevede cambiamenti?
La mia riconferma si poggia sulla continuità con quanto fatto negli scorsi anni, specialmente nell’ultimo. In tal senso, visti i recenti risultati positivi, partiremo per la nuova stagione riconfermando buona parte della vecchia rosa. Sappiamo dunque che la strada è quella giusta, ma cerchiamo anche di migliorare quanto non è andato .
Dopo la fine del campionato le erano giunte richieste da altre compagini?
Nulla di concreto. Ci sono stati contatti con alcune società, ma ci siamo fermati ad una chiacchierata. E’ stato così esaudito il mio desiderio, ovvero quello di continuare il lavoro intrapreso a Sant’Angelo.
Vi siete già mossi sul mercato. Partono Bontempo, Giuttari e Spinella, arrivano Galati e Zingales. Cosa pensa di queste prime ufficialità?
Quanto alle partenze, i ragazzi hanno sfruttato possibilità importanti, soprattutto Spinella, che ha la grande opportunità di giocare il campionato di serie D. Giuttari, che lo scorso anno ha giocato meno del previsto, torna a Sinagra. Bontempo, invece, ha preferito andare a Sant’Agata per motivi personali. Volendo li avremmo riconfermati tutti. Ma, il capitolo partenze, si arricchirà anche dei nomi di Bruno, Princiotto e Cocivera. Questi, per motivi di studio o di lavoro non potranno esserci. Ringrazio loro e anche chi resta per quanto fatto nell’ultima stagione. Riguardo ai nuovi, sono felice che si sia concretizzato il tesseramento dei nostri primi due obiettivi di mercato. Abbiamo trovato l’intesa con due ragazzi che volevamo e che andranno a ricoprire ruoli dove servivano dei calciatori. Finora, quindi, tutto va per il meglio.
Ad una prima analisi le servirebbero un portiere, un paio di classe ’96 ed un centrocampista. Su che tipo di giocatori si sta muovendo il ds Sidoti?
Il direttore si sta muovendo parecchio. C’è l’accordo, da ufficializzare a breve, con quattro ragazzi che si aggiungeranno a Galati e Zingales. Questi sono tre juniores ed un centrocampista d’esperienza. Credo che potremmo essere a posto così, salvo che si presenti qualche buona opportunità. Valuteremo comunque se sarà utile completare l’organico con un altro juniores ed un altro grande, relativamente al budget disponibile e a ciò che il mercato offre.
Dopo due campionati chiusi in zona playoff, è legittimo chiedersi se le vostre ambizioni, visti anche i movimenti in entrata, non siano destinate a crescere …
Le ambizioni non sono il nostro primo pensiero. Vogliamo continuare a far bene, ma di certo non ci poniamo l’obiettivo di vincere il campionato. La priorità è lavorare bene, sereni, con entusiasmo, portando avanti la filosofia di gioco che è alla base del successo degli ultimi anni. Poi il risultato dipenderà da ciò che saremo in grado di fare quanto dal campionato che avremo di fronte e che, ancora, non conosciamo.
Come giudica il mercato delle nebroidee vostre concorrenti?
In base alle ufficialità il Sinagra si è mosso bene. Innanzitutto è in anticipo e ciò vuol dire che alle spalle esiste una buona programmazione. Ivan Onofaro è un ottimo calciatore per il torneo, Giuttari è un ragazzo che può fare bene. Inoltre il ritorno di alcuni locali testimonia come la squadra di Ioppolo possa disputare un buon campionato. Il Sant’Agata, invece, è la squadra che può nutrire ambizioni importanti, anche riguardo alla vittoria del campionato. Questo almeno è quanto emerge tra movimenti di mercato ed indiscrezioni. Quanto all’Iniziativa ho visto che si è ripartiti dalle riconferme. Il gruppo storico e degli juniores importanti, se ben integrati, rappresentano una squadra competitiva. Infine non ho idea delle acque in cui naviga la Mamertina, che anche se iscritta non fornisce ancora notizie sull’organico.