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Sant’Agata, Zingales vuol dimenticare Scordia: “Con il Pistunina conta solo vincere”

Dopo il ko di Scordia, il Città di Sant’Agata sta sfruttando queste settimane di sosta in vista del rush finale e dell’eventuale playoff. A seguito della sconfitta nell’ultimo turno di campionato, i ragazzi di Pasquale Ferrara hanno visto assottigliarsi a 3 i punti di vantaggio sullo Scordia, ma a 180 minuti dalla fine della regular season i santagatesi rimangono padroni del loro destino.

Boris Zingales rilancia dalle retrovie

Contro il già retrocesso Pistunina l’obiettivo è centrare quella vittoria che potrebbe servire a mettere in ghiaccio il pass per gli spareggi-promozione, grazie anche all’impegno dello Scordia al “Tupparello” di Acireale. Il capitano Boris Zingales, però, non si fida: “Classifica alla mano non c’è partita, ma per noi conterà solo vincere perché è troppo importante raggiungere i playoff. La partita di Scordia è il simbolo di quest’ultimo periodo. Abbiamo creato tante palle gol e poi alla prima occasione, invece, ci siamo ritrovati sotto 1-0. A quel punto credo che anche la migliore delle squadre si sarebbe demoralizzata. Abbiamo  provato di tutto, purtroppo anche la fortuna non ci ha aiutato, ma sono convinto che a Scordia abbiamo giocato uno dei migliori primi tempi della stagione in casa di un’ottima squadra”.

Zingales punta al bottino pieno nelle ultime due giornate, anche se non crede che la classifica finale del Sant’Agata cambierà: “Vincendo a Scordia avremmo potuto sperare in un buon piazzamento, adesso è difficile. Naturalmente noi ci auguriamo sempre di vincere sia contro il Pistunina che a Taormina, ma dubito che questi 6 punti possano cambiare la nostra classifica. Rammarico? Assolutamente no, il nostro obiettivo stagionale era una salvezza tranquilla, siamo stati primi per metà campionato, ma non possiamo essere che soddisfatti della nostra stagione”.

Il traversone di Zingales

Una volta svanito il sogno del primo posto non si è visto più quel Sant’Agata raggiante d’inizio stagione. Zingales non fa drammi: “E’ normale che per un attimo pure noi ci fossimo un po’ illusi, avevamo fatto la bocca al primo posto perché vedevamo che con il passare delle settimane il nostro primato era sempre più solido. Alla fine sono usciti fuori i valori, le corazzate hanno recitato il ruolo che gli spetta e noi, proprio nel periodo più importante, abbiamo dovuto fare i conti con i gravi infortuni di Cicirello, Longo ed altri. Episodi arbitrali? Non ho mai creduto alla cattiva fede, ma in alcuni momenti non siamo stati fortunati”.

In vista dei playoff, Zingales ammette di non avere preferenze: “Il mio non è finto disinteresse, siamo arrivati ad un punto in cui sai che dovrai giocare comunque vada contro avversari all’altezza, inoltre quasi certamente affronteremo i playoff in trasferta in situazioni ambientali calde. Giocheremo comunque con il coltello tra i denti. Il Palazzolo in D? Mi sembra giusto così, in tempi non sospetti avevo detto che la vedevo come la squadra più attrezzata ed il valore della rosa non lo scopro io. In casa delle grandi squadre non siamo stati mai messi sotto, l’unica che è riuscita a farlo è stata proprio il Palazzolo”.

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