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Sant’Agata, Vanzetto: “Il gol non è arrivato. Siamo stati bravi a non perderla”

Secondo pareggio consecutivo per il Città di Sant’Agata, che al “Fresina” viene bloccato sullo 0-0 da un coriaceo Locri. Un punto che muove la classifica dei nebroidei, che si confermano al terzo posto in piena zona playoff, ma che non rende merito a Cicirello e compagni, che avrebbero meritato di portare a casa l’intera posta in palio. Quello che è andato a sbattere sul muro dei calabresi è stato un Sant’Agata volitivo, che ha più volte cercato di sfondare attraverso buone trame di gioco, senza però mai trovare il guizzo vincente.

Sant'Agata
Squillace e Bonfiglio sul punto di battuta (foto Calogero Librizzi)

Il rammarico per il risultato c’è, ma il tecnico Leonardo Vanzetto si dice soddisfatto della prova dei suoi ragazzi: “Si gioca sempre per vincere, la prestazione resta e mi soddisfa all’interno di un percorso virtuoso che testimonia i pochi tatticismi e la voglia di fare calcio. Era una sfida tra le due rivelazioni e la gioia dei tifosi sugli spalti per me è un bene. Siamo alle prese con un campionato diverso da quello inizialmente immaginato. Ci giocavamo il secondo posto: non era programmato, ho inserito giocatori nuovi che venivano da un periodo di inattività. Il Locri ha grandi giocatori, abbiamo creato tanto ma queste sfide le decidono gli episodi”. 

Adesso arriva la sosta che consentirà di rifiatare un po’ in vista del rush finale del campionato: “Dopo tanto dispendio abbiamo bisogno della sosta per recuperare le energie nervose in vista del rush finale. Il gol lo meritavamo per la mole di gioco creata, Squillace arrivava sempre sul fondo così come Morleo. Potevamo sbloccarla e sarebbe stato giusto, nel primo tempo sembrava che il gol potesse arrivare da un momento all’altro. Puoi prendere le misure ma poi ti serve il tempo giusto per entrare in partita. Le situazioni di campo e i momenti del match le vivono sempre i giocatori. Serviva più incisività su palla inattiva“. 

Sant'Agata
Morleo in pressing (foto Calogero Librizzi)

Rispetto ad altre volte, si è visto un Sant’Agata più lento a prendere le misure agli avversari, ma secondo Vanzetto non perdere queste partite rappresenta comunque un ulteriore step di crescita: I calciatori si sentono protagonisti della categoria. Siamo stati maturi perché quando non puoi vincere devi essere bravo a non perdere. Vedere una squadra così spavalda e coraggiosa mi gratifica. Facciamo i complimenti per la promozione al Catania, che non c’entra nulla con la serie D. Senza di loro saremmo addirittura secondi, era impensabile ad inizio anno. Va sottolineato l’ambiente attorno a noi: la realtà è piccola ma essere qui ti gratifica e ti fa stare bene”. 

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