Continua la serie positiva del Sant’Agata che al “Fresina” supera per 2-1 in combattivo Canicattì, ottenendo la sesta vittoria interna consecutiva e rafforzando il proprio piazzamento playoff. Nebroidei avanti già al 13’ con il rigore di Bonfiglio, ma al 73’ arriva il pareggio ospite firmato da Guaye. A dieci minuti dalla fine però la zampata di Vitale, che torna al gol dopo un po’ di tempo, confermandosi una delle più belle novità del girone di andata.
Si gode il successo il tecnico Leonardo Vanzetto. Contro il Canicattì non è visto forse il Sant’Agata più bello, ma alla fine ha prevalso la voglia di vincere dei suoi ragazzi: “Sapevamo che di fronte avevamo una squadra rognosa, aggressiva, che sa stare bene in campo. È stata una partita complicatissima e vanno fatti i complimenti ai ragazzi. Poi c’era molto vento. Le gare stagionali sono 34 e non possono essere tutte uguali, c’è un percorso di crescita che stiamo portando avanti. Siamo partiti bene, quando andiamo in vantaggio forziamo le giocate e perdiamo il fraseggio, da lì in poi l’avversario prende fiducia perché diventiamo più imprecisi e ci innervosiamo”.
Dopo il pareggio subito, Vanzetto ha gettato nella mischia quasi tutto il potenziale offensivo a disposizione e alla fine il risultato gli ha dato ragione: “Dobbiamo ancora migliorare, tante volte perdiamo il filo logico. Ancora una volta ho visto una prestazione sontuosa sotto il profilo dell’agonismo e della voglia di vincere: la squadra può fare gol in qualsiasi modo, i ragazzi stanno bene fisicamente. Il nostro obiettivo rimane la salvezza, siamo il Sant’Agata, una provinciale nata quasi dal nulla ma che sta crescendo in modo esponenziale e questo ci deve rendere orgogliosi”.
Il 2022 del Sant’Agata terminerà domenica al “D’Ippolito” contro l’ambizioso Lamezia Fc, ma Vanzetto è consapevole di poter contare su un gruppo maturo e coeso: “Mi piace che i ragazzi sfoghino la loro gioia e si godano questo successo, ma già da martedì dobbiamo pensare ad una trasferta difficile contro quella che dopo il Catania è la formazione più forte del girone. I ragazzi sono delle spugne, ci sono dei leader che stanno trascinando i più giovani e li stanno facendo diventare uomini. Abbiamo avuto grandi emozioni: vedere rientrare i nostri attaccanti e giocare da gruppo è stato bello, così com’è stato bello vedere la tribuna piena”.
