Se l’obiettivo era quello di dimostrare di essersi lasciato il ko di Giarre alle spalle, il Sant’Agata ci è riuscito strapazzando il Carlentini per 4-0. Gara senza storia al “Fresina”: l’inzuccata di capitan Cicirello e il tap-in in Calafiore hanno messo la sfida in discesa per i ragazzi di Pasquale Ferrara già nei primi 15 minuti. Lo stesso Calafiore e l’immancabile Iraci hanno chiuso i conti prima dell’ora di gioco per un successo importante per i neobroidei che, approfittando del primo pareggio della capolista Ragusa, hanno visto ridursi a quattro i punti di svantaggio dalla vetta.
Dopo la rimonta subita a Giarre serviva una risposta convincente e per il difensore Mario Russo la reazione c’è stata: “Eravamo carichi dalla sconfitta di domenica scorsa, purtroppo a Giarre abbiamo giocato un grande primo tempo e abbiamo pagato dazio nella ripresa dove pensavamo di aver già vinto la partita. Abbiamo recuperato la concentrazione, siamo stati bravi a trovare subito il gol e a non subire il ritorno del Carlentini. Abbiamo fatto bene anche perché in questa categoria non ci sono squadre materasso”.
La gara di Giarre ha avuto pure qualche ripercussione tecnica: “Dispiace per l’infortunio di Mannino. Ha pagato lui ma le colpe sono di tutti per quanto accaduto domenica scorsa. Le partite vanno affrontate con il piglio giusto dal primo al novantesimo minuto”. Russo, però, tiene la barra alta, perché sa quanto questa categoria possa nascondere delle insidie: “Sapevamo di affrontare squadre forti, purtroppo chi analizza le partite deve anche tener conto che ci sono gli avversari e quindi si può anche pareggiare o perdere. La partita si è messa sui binari giusti, abbiamo trovato il gol e se è sembrata apparentemente facile è perché siamo stati bravi noi”.