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Sant’Agata raggiunto nel recupero a Trapani. Carbonaro risponde a Bonfiglio

Arriva in pieno recupero, con un eurogol di Carbonaro, il pari del Trapani che lascia un pizzico di rammarico al Città di Sant’Agata. La formazione biancazzurra infatti, in vantaggio nel primo tempo con Bonfiglio, pur soffrendo un po’ nella seconda parte di gara, aveva contenuto bene la squadra di mister Torrisi, concedendo ben poco.

Trapani
Una fase della sfida fra Trapani e Sant’Agata

Sin dalle prime battute, si gioca a gran velocità e i primi a provarci sono i padroni di casa con una conclusione dalla distanza di Pipitone che scheggia la traversa. Il Sant’Agata non sta a guardare e pareggia il conto delle azioni gol con Cicirello che su invito di Barbara di testa gira alto. Col passare dei minuti il Sant’Agata cresce e potrebbe sbloccarla con Bonfiglio che da buona posizione manca l’impatto vincente con la sfera dopo una grande “sgasata” sulla corsia esterna di Vitale. Il numero 10 biancoazzurro però, ex dell’incontro insieme a Vitale e Cicirello, non ha neppure il tempo di rammaricarsi visto che al 20′ è abile a procurarsi e poi trasformare un calcio di rigore. La reazione granata non tarda ad arrivare ed è affidata a Cangemi, che mette scompiglio nella retroguardia ospite in due circostanze. Nella prima una super parata di Curtosi gli sbarra la via del gol, nella secondo il pallone termina di poco a lato. Con il Trapani proteso nella metà campo santagatese, Cicirello lanciato a rete ha la palla del possibile 0-2, ma il suo diagonale risulta debole e Summa para. Nel corso del recupero occasionissima per il Trapani, ma ancora una volta un superlativo Curtosi si oppone a Cangemi.

Sant'Agata
Sant’Agata in vantaggio con il rigore di Bonfiglio

Nella ripresa Cicirello ha la palla che potrebbe ipotecare il match, ma “spara” addosso al portiere. Con il passare dei minuti i granata conquistano campo e potrebbero pareggiare con il colpo di testa di Musso, salvato sulla linea da Duli. Poco dopo ci prova ancora di testa lo stesso giocatore questa volta la sfera termina alta. Il Sant’Agata regge bene l’urto, almeno fino al 94′ quando Carbonaro defilato sulla sinistra, trova una parabola velenosa che supera Curtosi e si insacca sotto la traversa.

“Ancora una volta sono contento della prestazione della squadra – sottolinea il direttore generale Gianluca Amata. Nonostante fossimo di scena in un campo storico contro una delle squadre più blasonate del nostro girone, i ragazzi hanno giocato con grande personalità. Davanti avevamo una compagine di tutto rispetto che a prescindere da ciò che dice la classifica a mio avviso è composta da ottimi elementi. Ciò avvalora ancora di più la prestazione e il risultato. Certo un pizzico di rammarico c’è, perché i punti potevano essere tre, ma tutto sommato credo che il pari rispecchi l’andamento della gara, che ci ha visto protagonisti nella prima parte. abbiamo subito invece un po’ subito nella ripresa, fermo restando che siamo stati raggiunti da una invenzione di Carbonaro, perché la squadra si stava difendendo bene”.

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