Ha aperto le danze contro lo Sporting Pedara, realizzando il primo gol del 2020 biancoblù. Roberto Miano si conferma uno dei punti di forza del Sant’Agata, che non ha alcuna intenzione di abbandonare il sogno promozione nonostante i sei punti che lo separano dal Paternò capolista, ancora imbattuto. Contro la formazione catanese, la truppa di Ferrara ha offerto l’ormai consueta esibizione ai limiti della perfezione. Gli etnei hanno resistito poco più di mezz’ora prima di essere travolti dai nebroidei, che grazie al rigore di Concialdi e al gol di Cicirello, arrivati dopo il timbro dell’ex Rocca di Caprileone, hanno chiuso la pratica già nel primo tempo. Dell’ormai solito Benny Iraci il definitivo 4-0. All’orizzonte c’è una trasferta proibitiva, in casa del Palazzolo, che sogna l’aggancio al secondo posto ma anche di cancellare il 3-1 subito al “Fresina” lo scorso mese di settembre.
Per Miano, però, il Sant’Agata ha tutte le carte in regola per l’ennesima impresa stagionale: “Stiamo bene fisicamente e mentalmente. Sappiamo che avremo di fronte una grande squadra, che viene dalla D e che ha fatto investimenti importanti per ritornarci. Noi, però, siamo ben consapevoli del nostro valore, vogliamo andare a Palazzolo senza nessun tipo di timore e fare la partita così com’è nel nostro DNA”.
Eccezion fatta per il secondo tempo di Giarre e la gara di Paternò, il Sant’Agata ha sempre risposto presente nelle partite che contano: “Ritengo quella di Paternò l’unica partita da noi non affrontata in modo corretto, nella quale abbiamo pagato delle disattenzioni individuali. Per il resto del campionato abbiamo sempre offerto delle ottime gare e credo che il calcio da noi proposto sia anche di ottima fattura, così come pretende il mister. Abbiamo affrontato ogni avversario a viso aperto, faremo così anche a Palazzolo perché questo è quello che vogliono i nostri tifosi. Siamo stati sfortunati in alcune situazioni ma non vogliamo gettare la spugna, anzi, lotteremo fino alla fine per il nostro obiettivo, dopo tutto manca ancora un girone e quella di domenica sarà la prima di 14 finali”.
Un Sant’Agata notevolmente rinforzato anche dal mercato di dicembre, in cui il ds Mieli ha piazzato degli autentici colpi da 90 ingaggiando Filippo Tiscione, Roberto Assenzio e Angelo D’Angelo, senza dimenticare gli juniores Romeo, Ferotti e Puleo: “Hanno portato ancora più esperienza – sottolinea Miano – in un gruppo che già aveva queste qualità e ci daranno una grossa mano. Stiamo parlando di giocatori che non hanno nulla a che fare con l’Eccellenza, ma cosa ancora più importante sono ragazzi che già conoscevano parte del gruppo, ottime persone per tutto lo spogliatoio”.
Miano evidenzia la forza di un gruppo capace di rialzarsi anche dopo la sconfitta subita a tavolino contro il Mascalucia San Pio a causa dell’errato utilizzo di Romeo, non ancora ufficialmente tesserato, dopo la vittoria ottenuta sul campo. Episodio avvenuto dopo la brutta sconfitta di Paternò, ma che probabilmente ha fortificato la squadra di Ferrara: “Quando avvengono episodi di questo tipo non puoi permetterti di recriminare o di piangerti addosso, devi solo mettere la testa sotto e iniziare a pedalare il doppio di quanto non sia stato fatto fino a quel momento. Le grandi squadre non sono tali solo perché vincono tante partite, ma lo diventano quando lavorano il doppio per superare quelle avversità che possono capitare nell’arco di una stagione”.