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Sant’Agata, Meli: “Squillace ha tanta voglia. Guai a credere di essere salvi”

Il 2022 del Sant’Agata deve ancora iniziare anche se la squadra ha ripreso gli allenamenti agli ordini di Domenico Giampà, in vista di un girone di ritorno che si prospetta piuttosto impegnativo. Quello appena trascorso è stato un Natale tranquillo e, guardando la classifica, non sarebbe potuto essere altrimenti.

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Catalano è uno dei punti di forza del Sant’Agata (foto Marta Ignazzitto)

Dopo l’1-1 contro la capolista Acireale al “Fresina”, i biancoazzurri si  trovano con sei punti di vantaggio sulla zona playout, un bottino rassicurante tanto quanto le prestazioni di Cicirello e company, che salvo qualche rara eccezione (il match interno con il Licata o la trasferta di Portici) non si sono mai dimostrati inferiori all’avversario di turno, anche se quest’ultimo partiva con i favori del pronostico, come testimoniano i punti raccolti contro Cavese e, appunto, Acireale prima della sosta.

L’errore più grande sarebbe quello di abbassare la soglia dell’attenzione, credere di aver già messo in cassaforte la salvezza, perché alle spalle dei nebroidei non mancano formazioni in grado di risalire la china. Negli ultimi periodi la società non è rimasta a guardare: il direttore sportivo Ettore Meli, una delle certezze della società biancoazzurra, ha puntellato la rosa assicurandosi gli under Alberto Cristiano, Mazzone, Miceli e Cervillera.

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Il tecnico del Sant’Agata Domenico Giampà (foto Marta Ignazzitto)

Ma il vero colpo Meli lo ha piazzato portando a Sant’Agata, Tommaso Squillace, che ritrova l’ex compagno Giampà: “Di Tommaso mi ha colpito la voglia con cui si è voluto mettere in gioco accettando di venire qui a  Sant’Agata – sottolinea il dirigente –. Abbiamo trattato giocatori con curriculum anche meno prestigiosi del suo, ma nonostante questo ho avuto l’impressione che li dovessimo pregare per venire da noi. Tommaso invece ha aspettato fino all’ultimo la possibilità di poter andare in Lega Pro, ed era comprensibile, poi ha accettato questa sfida con grande entusiasmo. È un professionista che ha ancora tanto da dare e siamo ben lieti di averlo con noi. La telefonata di Giampà? Nel calcio ci sta: sono stati compagni di squadra a Catanzaro, adesso uno dei due ha cambiato veste ma il rapporto umano è rimasto”.

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Claudio Calafiore ha firmato cinque reti per il Sant’Agata (foto Marta Ignazzitto)

Ancora aperto è il mercato degli under: “Arriveranno un portiere classe 2003 che sostituirà Faraone andato via a novembre e un attaccante classe 2002. Entro poco tempo arriveranno tutti i documenti necessari e completeremo il tesseramento. Inoltre stiamo cercando un esterno offensivo con determinate caratteristiche, anch’egli under: ho tastato un po’ il terreno con qualche società di Lega Pro, credo che questo nuovo acquisto verrà proprio dalla categoria superiore”. Nei giorni scorsi era filtrato il nome del francese Elisè Okito Lundula, ex Crotone e Vibonese.

Tornando al campo, il Sant’Agata riposerà ulteriormente il prossimo 23 gennaio, data in cui avrebbe dovuto affrontare il Fc Messina, che però è stato escluso a campionato in corso. Per Meli l’idea di posticipare il ritorno in campo delle serie dilettantistiche è stato un atto dovuto, ma avverte i giocatori perché ci sarà da sudare: “Evidentemente non c’erano le condizioni per poter riprendere nella prima settimana di gennaio. È stato varato un nuovo protocollo e dovremo adottarlo e farlo rispettare. Credo che dobbiamo dare l’esempio: per quanto mi riguarda giocatori o dirigenti senza la dose “booster” di vaccino non devono avvicinarsi al campo”. 

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Fabio Alagna è tra i pochi riconfermati in casa Sant’Agata (foto Marta Ignazzitto)

Meli si augura che gli stadi possano continuare a ospitare i tifosi sui propri spalti: “Questo è fondamentale: siamo pronti a rispettare qualsiasi protocollo purché si salvaguardi l’ingresso del pubblico negli stadi. La chiusura rappresenterebbe un enorme passo indietro. Me lo auguro principalmente per i nostri tifosi che lo scorso anno non hanno potuto vivere la stagione del ritorno in D e meritano di poter seguire questi ragazzi fino alla fine. Il campionato ci dovrà vedere ancora protagonisti: c’è un obiettivo straordinario per noi da raggiungere come la salvezza, ma sarebbe un gravissimo errore credere di averlo già raggiunto solo perché abbiamo fatto un buon girone d’andata. Nelle ultime partite del 2021 abbiamo ottenuto qualche punto in meno di quanto avremmo meritato, ma abbiamo affrontato squadre che sono state create per fare un altro tipo di torneo rispetto a noi”.

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