Altra gemma da incastonare in una collezione che settimana dopo settimana diventa sempre più preziosa per il Città di Sant’Agata, che si è imposto in casa della Vibonese per 3 a 2, consolidando il terzo posto, a un punto dal Locri vice-capolista e con ben otto punti di margine sul Lamezia quarto.
La partita non era cominciata bene per i santagatesi, con il vantaggio della Vibonese al 13′ con Samake, che dalla distanza non ha lasciato scampo a Curtosi. Il Sant’Agata però non si disunisce, trovando meritatamente il pari al 25′ con Vitale, che raggiunge quota undici gol nella classifica marcatori (12 con la Coppa Italia). La partita è bella, si gioca a buon ritmo e poco dopo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, una strepitosa parata di Curtosi nega la gioia del gol a Tazza. I ragazzi di Vanzetto non stanno a guardare e vanno vicini al vantaggio con una rapida ripartenza che obbliga il portiere Rendic ad una provvidenziale uscita per anticipare Calafiore. Nel prosieguo dell’azione il pallone arriva a Marcellino, che dalla distanza non trova la porta rimasta sguarnita.
Con il passare dei minuti il Città di Sant’Agata sale in cattedra e dopo una conclusione a botta sicura di Barbara sventata sulla linea di porta da un difensore, al tramonto della prima frazione arriva il meritato vantaggio con Cicirello, che di testa non lascia scampo a Rendic. Per l’attaccante è la quinta marcatura in campionato. Nella ripresa, al 60′ il Sant’Agata ipoteca il match. Bonfiglio lavora un bel pallone e poi pennella per Barbara che trova il suo primo gol in maglia biancoazzurra. La Vibonese non ci sta e cerca di rientrare in partita con la punizione di Szymanowski che batte Curtosi. Con questo successo, il quarto consecutivo, il Città di Sant’Agata approfittando dei pari di Lamezia e Trapani, consolida la terza posizione e resta in scia del Locri vittorioso in casa della Mariglianese. Il momento magico dunque continua e ora si può pensare di preparare al meglio il big match di domenica prossima che vedrà di scena al “Fresina” la capolista Catania. Gli etnei hanno 66 punti (18 in più della truppa di Vanzetto) e quindi servirà un mezzo miracolo per frenarne la corsa verso la C ma come all’andata il Sant’Agata proverà a complicargli la vita.