Il Sant’Agata ha visto sfumare proprio sui titoli di coda il meritato quinto successo stagionale. Dopo il primo ko esterno maturato sul campo del Santa Maria Cilento, battere il Castrovillari avrebbe consentito ai biancazzurri di spiccare nuovamente il volo. Il tecnico Domenico Giampà considera il 2-2 conclusivo una punizione eccessiva, anche in considerazione dei due legni centrati dall’ispirato Catalano: “La prestazione è stata positiva anche se sul ritmo non è stata la migliore. In attacco abbiamo fatto bene con Cicirello, Faella e Catalano. Alla fine erano stanchi ma va sempre considerato contro chi giochi. Il Castrovillari vanta in organico giocatori di ottime qualità come Tripicchio e Strumbo, che conosciamo molto bene. Se hanno mezza palla possono farti male”.
Fa rabbia soprattutto il modo con cui è stato incassato il pari di Mastropietro: “Siamo stati puniti oltre i nostri demeriti ma il gol subito in una delle ultime azioni racchiude l’essenza del calcio. Il rammarico è aver subito gol quando ci eravamo chiusi con un 5-3-2 rinfoltendo il centrocampo. A volte è andata bene, in questa occasione no. Non parlo di sfortuna ma il tiro del pareggio era sporco. Alla fine il pareggio non ci può accontentare, perché puntiamo sempre al massimo, ma ai ragazzi non posso rimproverare nulla”.
A convincere sono soprattutto le prove offerte da Favo e compagni, che hanno già raggiunto quota 13 punti in classifica, ovvero cinque in più rispetto alle prime sette giornate del passato torneo: “Se proseguiamo con questo standard di prestazioni io sono contento e la gente si diverte, a differenza delle sofferenze dello scorso anno. La gente riconosce l’impegno dei calciatori. La sfida è stata giocata a viso aperto da entrambe le squadre, che volevano fare risultato. Sul palo di Catalano, Cicirello poteva chiudere la partita ma non ci è riuscito. Il torneo è ancora molto lungo. Adesso ci attende la durissima trasferta di Giarre. In vista di domenica dovremo recuperare energie”.