Il tecnico del Città di Sant’Agata Mimmo Giampà non vuole distrazioni da parte del suo gruppo che sta dimostrando di valere sempre più l’alta classifica. Nonostante il sesto posto in classifica l’attenzione è ancora rivolta all’obiettivo di partenza: “Manca poco al raggiungimento della salvezza aritmetica, con ancora dodici impegni al termine. Sono concentrato sul Giarre, che sta bene: lo dimostrano i punti conquistati contro le prime della classe, i pareggi a Lamezia e con Acireale e Cavese. Gli scontri diretti casalinghi li sta vincendo tutti, è uscito sconfitto soltanto dalla trasferta di Paternò”.
Della squadra di Cacciola l’ex trainer del Catanzaro teme interpreti e stato di forma: “Alternano diversi moduli tra 3-5-2 e 4-3-1-2. La squadra è profondamente cambiata rispetto alla gara d’andata. Calciatori come Arcidiacono, Porcaro e Giuffrida hanno giocato in categorie superiori, realizzandosi in questo mondo. Dovremo dare il massimo contro la loro forza ed esperienza. Serviranno ritmi alti per sorprenderli”.
Etnei impelagati in piena lotta retrocessione ma il borsino è in rialzo. Per il Sant’Agata che vuole vendicare il ko dell’andata l’impegno è tutt’altro che morbido: “Arriva una squadra affamata di punti, i miei dovranno essere ancora più affamati. Loro stessi sanno che l’allenamento di giovedì non è stato svolto bene, voglio che il campo dimostri che si è trattato di un semplice errore di percorso. Servirà concentrazione massima sul match. Spero di ripetere la prestazione della gara d’andata perché abbiamo perso incredibilmente nonostante avessimo offerto una grande prova. Se la bisseremo faremo risultato”.
Infermeria ancora piena per i santagatesi ma le motivazioni dovranno rappresentare una carica ulteriore per ottenere un risultato di valore: “La prestazione ti conduce al risultato. La squadra è consapevole della sua forza. In ogni gara, però, deve saperti riconfermare perché di quello che hai fatto ci si dimentica in fretta. Sannia rientrerà, già domenica scorsa è subentrato nel finale. Resta ancora fuori Gallo mentre Nemia, Brugaletta e Squillace li rivedremo dopo Licata“.