Nel segno del capitano. Il Città di Sant’Agata vince la seconda di fila e dopo il colpaccio di Cittanova, regola con un perentorio 2-0 la Sancataldese, regalando così la prima gioia al pubblico del “Fresina“. Gara senza storia o quasi. Tra il 27′ e il 38′ la doppietta di Cicirello, sempre più bomber dei biancoazzurri, che ha indirizzato chiaramente la gara in favore dei nebroidei, che nella ripresa si sono limitati a gestire e a contenere i tentativi degli ospiti di riaprire un match ormai chiuso.
Non può che essere soddisfatto il tecnico dei nebroidei, Mimmo Giampà, perché anche se siamo soltanto a inizio campionato i segnali sono assolutamente positivi: “Abbiamo disputato una grande partita. Sapevamo che la Sancataldese gioca un grande calcio e se non li pressi bene ti possono mettere in difficoltà. Attuano un buon fraseggio: anche se venivano da due risultati negativi, sono un ottimo collettivo. Noi siamo stati bravi a non rilassarci e a giocare da squadra anche nei momenti di difficoltà, che ci sono stati. Ognuno dei miei ragazzi si è messo a disposizione del compagno e a me questo è piaciuto tanto, la squadra forte si vede in questi casi”.
Ogni tentativo ospite di rientrare in partita si è infranto contro il muro santagatese, un fattore che a Giampà è piaciuto tanto: “Se non abbiamo sofferto negli ultimi metri è perché c’è stata grande condivisione nel sacrificio. Non si deve essere presuntuosi, in campo scende anche l’avversario e non si può pensare di comandare il gioco per tutti e novanta minuti. In alcuni momenti della gara il pallino lo hanno avuto anche loro, ma sono molto contento di come abbiamo difeso in quel frangente. Nel calcio basta poco per riaprire una partita, ma noi siamo stati bravi a non far prendere coraggio agli avversari. La prima vittoria in casa? È vero, non avevamo mai vinto, neanche in Coppa Italia e questo ci deve rendere orgogliosi. A Rende ci aspetterà un’altra battaglia”.
Giampà si gode le prestazioni di un Cicirello sempre più decisivo, ma elogia anche chi è subentrato: “Giorgio è un attaccante straordinario, sarò pazzo ma per le qualità che ha lui è il più forte del girone, io sono fermamente convinto di questo. Alagna è entrato molto bene, Cipolla, Iania e Nuzzo pure facendo rifiatare la squadra, ho molti cambi ma ora non è il momento di esaltarci perché siamo ancora all’inizio”.
Il tecnico santagatese frena, dunque, i facili entusiasmi: “Ci mancano 41 punti alla salvezza. Stiamo segnando sui calci da fermo, li stiamo sfruttando al meglio. Non so se è solo fortuna o casualità, ma noi ci proviamo. Ora dobbiamo guardare gara per gara. Ho deciso di cambiare Cicirello per farlo rifiatare un po’: lì davanti c’è grande competizione, sono molto soddisfatto di questo, per me era giusto che Catalano e Faella restassero in campo. In generale sono contento di come si sta comportando la squadra: se non subisci gol è grazie al lavoro degli attaccanti, i primi difensori sono loro, già a Cittanova hanno fatto un lavoro perfetto”.