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Sant’Agata, Ferraro: “Le partite vanno chiuse ma siamo sulla strada giusta”

Si mangia le mani il Città di Sant’Agata, che dopo il blitz esterno ad Agrigento manca l’appuntamento con il secondo successo consecutivo, facendosì raggiungere dal Licata a pochi minuti dal termine. I nebroidei, meritatamente in vantaggio dal 23′ con Abbate, hanno mancato più volte il colpo del ko. E così a cinque minuti dalla fine è arrivata la doccia fredda per il pubblico del “Fresina” con gli ospiti guidati da Pippo Romano che hanno raggiunto il pari grazie a Minacori.

Sant'Agata
Nunzi difende un possesso

Grande amarezza per il tecnico Emanuele Ferraro, che rincuora i suoi giocatori dopo una gara che avrebbe dovuto concludersi con un successo biancoazzurro: “Sono molto amareggiato per i ragazzi che meritavano questa vittoria, come ha detto il campo. I ragazzi stanno dando tutto, da allenatore devo essere contento perché abbiamo creato tante situazioni in cui avremmo meritato il secondo gol. Il pareggio è stata una doccia fredda perché è arrivato su una palla molto lenta, su cui avevamo lavorato molto, ma la stanchezza ci ha tirato un brutto scherzo”. 

L’ex tecnico della Jonica si sofferma sul poco cinismo che non ha permesso al Sant’Agata di portare a casa i tre punti: “Meritavamo di fare altri due gol. Le partite vanno chiuse, si doveva essere più cattivi soprattutto su quella palla lenta arrivata da 60-70 metri. Dovevamo accorciare prima e non avremmo preso gol, ma più di così era impossibile fare. Ci è mancato un po’ di cinismo per chiuderla o per portare il vantaggio fino alla fine”.

Sant'Agata
Il portiere Minguzzi si appresta al rinvio

Ferraro, infine, parla della scelta di rinunciare a un attaccante di peso affidandosi al tridente leggero formato da Catalano, Faccetti e Perez: “Durante la partita abbiamo cambiato anche disposizione in campo, passando dal 4-3-3 al 4-3-1-2. I ragazzi hanno fatto tutto quello su cui avevamo lavorato in settimana, lavorando sulla profondità e non dando punti di riferimento. Da allenatore non posso che essere felice, dispiace per i ragazzi. Questa partita ci deve dare consapevolezza e non paura, non molliamo di un centimetro e dobbiamo essere più cattivi ma la strada è giusta”.

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