Prime gocce di sudore per il Città di Sant’Agata, che ha visto concludersi un pre-ritiro fortemente voluto da Pasquale Ferrara. Sul terreno del “Fresina” i biancoazzurri, vecchi e nuovi, si sono ritrovati a distanza di mesi per preparare una stagione storica, quella dell’agognato ritorno in serie D dopo 28 anni. Nel frattempo l’entusiasmo in città è palpabile. Nei giorni scorsi la società ha fatto sapere che la campagna abbonamenti sta viaggiando a buoni ritmi. Colpi del calibro di Ficarrotta, Favo e Pezzati sono la prova che i nebroidei non hanno alcuna voglia di recitare il ruolo di vittima sacrificale nel prossimo torneo.
Domenica 30 agosto la squadra riceverà il primo abbraccio dei tifosi con la presentazione ufficiale. Intanto, il tecnico Pasquale Ferrara traccia un primo bilancio su questa fase della preparazione: “Ho ottime impressioni – ha dichiarato all’ufficio stampa -. Ci serviva questa fase dopo la pausa dovuta al Covid e da lunedì pomeriggio abbiamo iniziato con le doppie sedute. In questi giorni era fondamentale tornare ad avere confidenza con la palla e fare qualche partitella. Tornare ad utilizzare lo strumento principale, cioè il pallone, era importante dopo lo stop. Sono fiducioso perché ho visto ragazzi motivati, che hanno fame ed è questa la caratteristica più importante che stiamo cercando. Alla fine stileremo una lista per capire chi potrà far parte di questo nostro progetto”.
Tanti i giovani della zona che si stanno allenando con il Sant’Agata e non è detto che tra questi possa uscir fuori qualche under su cui puntare: “Ho le idee chiare, i dubbi devono diventare certezze. Ho a disposizione dieci over, cinque juniores e con le cinque sostituzioni ci devono essere altrettanti giovani. Se ci saranno dei ragazzi su cui poter investire la società lo farà. Speriamo di avere dei giovani che si mettono in luce qui da noi per poi spiccare il volo verso le categorie superiori”.
Ferrara, inoltre, si conferma un tecnico molto attento nella fase della preparazione atletica: “Manca il campo e quindi l’intensità, ma è normale. La gamba è pesante, ma quando inizierà ad andare con maggiore fluidità valuteremo insieme alla società chi ha risposto entro i tempi prestabiliti e chi no”.
