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Sant’Agata, Ferioli dopo il poker al San Luca: “Vittoria del gruppo”

Può finalmente gioire davanti al proprio pubblico il Città di Sant’Agata, che al “Fresina” ha regolato per 4-1 il San Luca issandosi a due punti dalla zona playoff. Successo meritato per i nebroidei, trascinati dalla doppietta di Morleo, inframezzata dalla rete ospite di Pelle, dal solito gol di Vitale, il quinto in sette gare disputate, e da D’Aleo, al termine di una bella galoppata.

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Morleo celebra la doppietta con il tecnico in seconda Ferioli

Può essere soddisfatto il tecnico in seconda del Sant’Agata, Raffaele Ferioli, a cui spettava il compito di sostituire lo squalificato Leo Vanzetto. Per Ferioli ha vinto sfoggiando un’ottima prova collettiva: “Era  importante portare a casa i tre punti, è stata la vittoria del gruppo, una prova convincente che ci voleva. Non è facile sostituire il mister ma abbiamo giocato una grandissima partita di cuore e qualità”. 

La squadra non si è demoralizzata dopo il pareggio ospite e ha limitato la forza fisica dei ragazzi di Ciccio Cozza: “Quando subisci gol viene sempre un pizzico di paura. I ragazzi invece sono stati bravi a imporre il loro gioco, contro una diretta concorrente per la salvezza. Godiamoci il successo ma non stacchiamo la spina perché mercoledì c’è già un’altra sfida importante. Durante la settimana lavoriamo molto sui particolari: sapevamo di avere di fronte una squadra forte sotto l’aspetto fisico, piano piano sta venendo fuori la bontà del lavoro che il mister svolge nell’arco della settimana”.

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Il Sant’Agata aveva vinto tre volte in trasferta ma era a secco in casa

L’asse MonteiroD’Aleo sul quarto gol è la conferma che il Sant’Agata può contare pure sulla voglia di mettersi in mostra di chi partiva dalla panchina: “Chi subentra ha voglia di dimostrare il proprio valore. Spesso abbiamo giocatori che ci mettono in difficoltà nelle scelte per la partita. Purtroppo a calcio si gioca sempre in undici ma è la loro voglia per noi è importante. Licata? Ci aspetta un’altra battaglia. Abbiamo festeggiato com’è giusto che sia perché venivamo da due sconfitte, ma ora si dovrà resettare tutto”.

Anche il direttore generale, Gianluca Amata, si gode il successo e coglie l’occasione per togliersi i sassolini dalle scarpe in merito a qualche critica di troppo dopo l’ultima sconfitta: “Non facciamo gli ipocriti, era importante vincere ma la vittoria poteva non bastare se ad accompagnarla non ci fosse stata una prestazione convincente. Dopo Ragusa sono emersi dei mormorii come se questa squadra dovesse ancora dimostrare chissà che cosa. Questi ragazzi hanno lavorato sodo dal 25 luglio: abbiamo sempre offerto delle ottime prestazioni pure quando abbiamo perso, le sconfitte sono sempre arrivate di misura in partite spesso decise negli ultimi minuti. Chi ci segue conosce l’epilogo di quelle gare”.

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Il direttore generale del Sant’Agata Gianluca Amata

Il dirigente ribadisce gli sforzi profusi per mantenere una categoria che a Sant’Agata mancava da trent’anni: “Tutti i dirigenti hanno avuto fiducia nel lavoro del ds. La società sta facendo un miracolo mantenendo per tre anni la serie D in una realtà così piccola. Mi dispiace che molte volte questo non venga apprezzato ed evidenziato, non elemosiniamo nulla ma credo che ci spetti un po’ più di vicinanza da parte del tifo non organizzato. Questo campionato è davvero difficile e ci partecipiamo facendo della pianificazione e dell’organizzazione un dogma. Dopo il loro pareggio ci potevamo innervosire e disunire ma così non è stato. Credo ci manchi un rigore netto su Vitale, ma faccio i complimenti ai ragazzi perché con questo atteggiamento potremo vincere ancora”.

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