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Sant’Agata, Facciolo: “Siamo arrivati in stazione. Proviamo a salire sul treno”

Il Sant’Agata ha riconquistato il quinto posto, grazie allo splendido 3-0 firmato contro il Licata. Un risultato impronosticabile nel primo tempo, come ammette il tecnico Michele Facciolo: “Abbiamo fatto bene contro una squadra tosta. L’abbiamo preparata per andare a pressare alto, quando loro iniziavano l’azione con il portiere. Erano molto bravi a muoversi e noi arrivavamo tardi ad accorciare sugli esterni, dove c’era sempre il loro due contro uno. Loro hanno giocato bene nel primo tempo, ci hanno messo in difficoltà e avuto una grande occasione per segnare. Abbiamo segnato su calcio d’angolo sfruttando una situazione provata sabato mattina, poi da lì è stato tutto più semplice”. 

Sant'Agata
Il Sant’Agata in azione contro il Licata (foto Calogero Librizzi)

Archiviata la pratica salvezza già a gennaio, adesso è lotta serrata con Acireale, Ragusa e Real Casalnuovo: “Siamo rimasti in partita nel momento in cui c’era da soffrire. Siamo alla stazione e dobbiamo cogliere l’occasione giusta per salire sul treno. Abbiamo ottenuto la quindicesima vittoria stagionale, compresa quella di Reggio Calabria: credo che sia davvero difficile chiedere di più ai ragazzi. Alagna lo aspettavamo da un po’, si è ripresentato con una tripletta, che per noi è importante. Dobbiamo provarci, la prossima partita sarà a Gioia Tauro e non sarà affatto scontata”. L’attaccante è adesso a quota sei reti realizzate nel solo 2024.

Vanno evitati cali di concentrazione per alimentare i sogni di post-season: “Bisogna avere pazienza, tenere la palla e stanare gli avversari, nel momento in cui si trova il giocatore libero tra le linee bisogna arrivare all’uno contro uno e far saltare il banco. Con i lanci lunghi diventa difficile a meno che la loro linea non è alta, io durante la settimana chiedo palleggio e pazienza. I playoff? Si decideranno alla fine: l’Acireale deve giocare a Canicattì contro uan squadra forte e fisica, che in casa è sempre difficile da affrontare. Noi dobbiamo fare il nostro percorso, guardare esclusivamente a noi stessi per non avere rimpianti tra quattro domeniche”. 

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