Alberto Dima ha difeso i pali del Città di Sant’Agata nel match con il Locri. Nella settimana di sosta del campionato l’estremo difensore spiega perché la squadra ha accettato il responso del campo. “La partita contro la seconda della classe mi ha lasciato sensazioni molteplici. È il lavoro che quotidianamente ci porta a migliorare e superare i nostri limiti. Alla fine nessuna squadra è uscita sconfitta perché entrambe hanno preparato al meglio la partita, provando reciprocamente a superarsi. Credo che il pareggio sia stato un risultato giusto alla luce di quanto fatto vedere sul campo dalle squadre”.
Casella e Demoleon in area su un calcio piazzato (foto Calogero Librizzi)
I nebroidei sono in terza posizione, nel vivo della lotta playoff. Il calciatore pugliese ha anche mantenuto inviolata la porta: “Lavoro, sacrificio, costanza e determinazione sono gli ingredienti che conosco per arrivare pronti alle gare. Un altro fattore che non va mai sottovalutato è l’atteggiamento che dev’essere sempre ai massimi livelli”.
Prima di Pasqua un doppio impegno lontano da casa ad elevato coefficiente di difficoltà. “Paternò e Castrovillari saranno due trasferte molto complicate. Indipendentemente da dove andremo, però, sappiamo che ci attende una battaglia sportiva. Con il mister e lo staff siamo certi di arrivare pronti”.
Il portiere Dima fa ripartire l’azione (foto Calogero Librizzi)
In vista del rush finale, caratterizzato dalle ultime sei gare della stagione regolare, la squadra dovrà restare concentrata e dare il massimo per centrare l’obiettivo: “La società dal mio arrivo a gennaio mi ha ben spiegato il progetto che ci attende. Sono contento di essere qua, c’è un’atmosfera fantastica tra tutte le componenti e un grande spirito di squadra. La pausa è opportuna, dobbiamo essere professionali nel farci trovare pronti sin dal prossimo rientro in campo. Le ultime partite che restano sono tutte delle finali, serve la massima cattiveria agonistica perché ogni squadra lotta per i propri obiettivi, per cui non potremo sottovalutare nessuno”.
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