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Sant’Agata, Dama: “Dal Dattilo una batosta positiva. Il Licata un severo test”

Tre risultati positivi e porta inviolata. Nel momento più complicato della stagione il Sant’Agata si è ricompattato, esprimendo quei valori collettivi necessari per raggiungere l’obiettivo salvezza. Il 6-1 interno subito contro il Dattilo ha rappresentato un punto di non ritorno per tutto l’ambiente. Una sconfitta del genere subito dopo il cambio dell’allenatore avrebbe steso anche un toro e invece Cicirello e compagni hanno fatto quadrato, gettando le basi per gli ultimi tre risultati positivi, vale a dire i pareggi a reti bianche di Troina e Rende (i calabresi sono una delle compagini più in forma del momento) e l’ottimo successo interno contro il Santa Maria del Cilento.

Davide Dama
Davide Dama in allenamento

Nel momento più difficile della stagione i biancoblu hanno trovato la giusta compattezza, sia come collettivo che da un punto di vista strettamente tattico: il lavoro di Giampà sta portando i suoi frutti anche se la strada verso la salvezza è comunque lunga e tortuosa.

Paradossalmente anche per il difensore Davide Dama la debacle con il Dattilo ha rappresentato una svolta in positivo: “Può sembrare strano ma è così. Quella sconfitta ci ha fatto bene, soprattutto per il modo e le proporzioni in cui è avvenuta. Prendere degli schiaffi nel calcio serve e devono essere belli forti altrimenti certe cose non le capisci. Ma abbiamo dimostrato di essere un grande gruppo, perché se non hai delle doti morali importanti un ko del genere può rappresentare l’inizio della fine. Abbiamo capito che quella domenica non eravamo noi, sono arrivati due pareggi molto importanti in trasferta e nel mezzo la fondamentale vittoria in casa”.

Sant'Agata
Il Sant’Agata ha ottenuto un prezioso pari a Rende (foto Francesco Ciardullo)

In Calabria, Dama ha subito un giallo pesante, perché nel match interno con il Licata dovrà scontare un turno di squalifica: “Sono una squadra tosta, molto ben allenata e preparata tatticamente. Sarà una battaglia, dovremo lottare su ogni pallone, sarà una partita da affrontare con il giusto spirito. Loro hanno pareggiato con l’Acr Messina non subendo neanche un gol, anzi hanno avuto pure qualche occasione per vincere. E’ un ambiente che conosco bene, ci ho giocato, è una piazza importante e dove c’è molta passione e attaccamento verso la squadra. Si difendono molto bene e lo abbiamo visto mercoledì, dovremo essere bravi a sfruttare le poche occasioni che ci concederanno”.

L’assenza del pubblico è un fattore che sta penalizzando il Sant’Agata: “Tornare in D dopo ventinove anni e non poter contare sull’apporto dei tifosi non è bello. La società ha investito tanto sul “Fresina” e credo che con le porte aperte avremmo avuto il pienone tutte le partite casalinghe. Tutte le squadre possono recriminare su questo fattore, ma a noi, essendo una neopromossa, il pubblico ci avrebbe dato un’ulteriore mano”.

Giampà e Cicirello
Il tecnico Giampà e il capitano Cicirello

Mister Giampà sta lavorando molto sulla fase difensiva, Dama spiega le differenze rispetto al recente passato legato al nome di Pasquale Ferrara: “Sono due tecnici diversi ma molto preparati. Mister Ferrara ha le sue idee e cerca di applicarle e questo rappresenta la sua forza, mister Giampà invece si sta adattando alla squadra. Apparentemente adesso abbiamo un atteggiamento più guardingo, ma ci sta se devi fare punti. Nelle prime due partite della nuova gestione abbiamo preso otto gol, anche se in contesti completamente diversi, quindi è naturale che il mister abbia lavorato sulla fase difensiva, ma soprattutto ci abbia spronato a lottare su ogni pallone. Il campionato di quest’anno è particolare sotto un certo punto di vista, tutti questi rinvii falsano la classifica, ma è normale. Come noi ci sono tante squadre che lotteranno per salvarsi, abbiamo dimostrato di essere all’altezza di questa categoria. In alto vedo favorite le due messinesi, ma non c’è una squadra ammazzacampionato come gli ultimi due anni”.

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