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Sant’Agata, Cicirello: “Servono testa e coraggio. Questa gara ha un sapore particolare”

E’ stato il grande assente del match del “Vasi”, ora Giorgio Cicirello vuole trascinare il suo Sant’Agata verso la rimonta e la qualificazione. La sconfitta interna per 1-0 subita nel match d’andata dei playoff contro l’Afragolese, costringe i tirrenici ad un’impresa difficile ma non impossibile, perché la squadra di Bellinvia non si è dimostrata più debole dei campani, che però hanno mostrato un maggior cinismo.

I biancoblu potranno però fare affidamento sul rientro di uno dei propri uomini-simbolo, perché per il santagatese doc Cicirello si tratta di una delle partite più importanti della propria carriera: “Sicuramente indossando la maglia della mia città questa gara ha un sapore tutto particolare. Dispiace non aver potuto dare una mano nella partita d’andata. E’ uno dei match più importanti della mia carriera. Cosa serve per rimontare? Servono testa e coraggio, dobbiamo restare in partita e non disunirci mai. Giocheremo la nostra gara mostrando le caratteristiche che ci hanno contraddistinto fino a questo momento”.

Giorgio Cicirello del Città Sant’Agata

Il rammarico per l’andamento del match d’andata, però, resta: “Credo che loro abbiano puntato sull’esperienza, hanno trovato il gol in una situazione un po’ sporca e nel nostro miglior momento. Una volta in vantaggio si sono messi a totale difesa della porta e a noi è mancato il guizzo per pareggiare, ma era molto difficile visto l’atteggiamento dei nostri avversari”.

In molti vedono in Cicirello il salvatore della patria, ma al diretto interessato non piace questo appellativo: “La squadra ha dato tutto, era una finale e l’atteggiamento è stato corretto. Al mio posto ha giocato Federico Matera che ha fatto un’ottima prestazione, le partite non le vincono i singoli ma le squadre”.

Altro fattore da tenere in considerazione sarà quello ambientale, ma Cicirello non sembra preoccupato: “Troveremo un ambiente infuocato, sappiamo che l’Afragolese è sempre seguita da molti tifosi in casa, sarà comunque stimolante giocare davanti ad una cornice di pubblico importante. Credo che verranno anche un centinaio di nostri tifosi, speriamo di regalargli questa soddisfazione”.

Guardando alla stagione del Sant’Agata, l’eventuale mancata promozione per Cicirello non farebbe rima con fallimento: “Credo che sia un termine molto forte, non dobbiamo dimenticare che abbiamo fatto 70 punti, in altre stagioni avremmo vinto il campionato e se ciò non è avvenuto è solo perché abbiamo trovato un Città di Messina che ha fatto un qualcosa di straordinario. Abbiamo perso la finale di Coppa Italia giocando meglio del Licata, ma purtroppo nel calcio non sempre vince chi merita. In questo sport c’è sempre una seconda possibilità, se non riuscissimo a centrare l’obiettivo domenica ci riproveremo il prossimo anno”.

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