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Sant’Agata, Cicirello pronto per il tour de force: “L’ambiente ci porta entusiasmo”

Adesso il gioco si fa duro e il Sant’Agata vuole iniziare a giocare. La squadra di Pasquale Ferrara ha osservato il turno di riposo imposto dal calendario e ne ha approfittato per mettere benzina nelle gambe in vista dell’ostico impegno di domenica prossima, quando al “Fresina” arriverà il Ragusa. L’ultima giornata di campionato ha visto la capolista Paternò fare il proprio dovere contro il Gela Fc, rimandando a -7 i nebroidei che però hanno una partita in meno della diretta concorrente.

Il delicato match contro gli iblei sarà solo il primo di una serie d’impegni importanti, perché successivamente Tiscione e compagni dovranno rendere visita al Rosolini (che domenica è stato sconfitto in casa dal Giarre ed ha mancato il momentaneo sorpasso al secondo posso) e soprattutto l’atteso scontro diretto con il Paternò, ospite al “Fresina”. Gare d’importanza capitale, che diranno se i biancoazzurri potranno cullare sogni di primato o dovranno accontentarsi del gradino più alto della griglia playoff.

Giorgio Cicirello è il capitano del Sant’Agata

Giorgio Cicirello è pronto ad affrontare questa venti giorni in cui il Sant’Agata si gioca un’intera stagione: “Quella con il Ragusa è la prima di tre gare molto importanti. Dobbiamo vincere anche perché il Paternò è impegnato a Giarre e non ha un compito facile, può essere una buona occasione per rosicchiare qualche punto. Per noi non sarà comunque un impegno facile, il Ragusa è un’ottima squadra. Ricordo con piacere la gara d’andata che è stata una delle migliori giocate sin qui, loro in quel momento erano primi in classifica a punteggio pieno e siamo andati lì a vincere 3-1. Speriamo di ripeterci”.

Una settimana, quella appena trascorsa, in cui non è stato certamente tralasciato l’aspetto atletico: “Si sa quanto il mister sia molto attento a questo fattore, ma è normale. Per tutta la stagione abbiamo lavorato per arrivare a questo punto, sarebbe però errato non pensare alla partita di domenica. Sarà una gara importante ma che dobbiamo vincere, altrimenti diventa tutto più complicato. La gara di Rosolini e quella in casa con il Paternò assumeranno importanza solo dopo l’impegno di domenica”.

Giorgio Cicirello del Sant’Agata

Mai come quest’anno, la figura di Cicirello racchiude l’anima santagatese di questo gruppo: “Indossare la fascia di capitano è un’emozione unica che si ripete ogni domenica – ha continuato il giocatore – sono nato e cresciuto a Sant’Agata quindi per me ha tutto un valore più grande. Inoltre, farlo finalmente nel nostro stadio davanti ai miei concittadini è per me un motivo di grande orgoglio, così come lo è vedere un “Fresina” all’altezza del blasone calcistico del Sant’Agata e dell’ambizione di questa società”.

Dopo la freddezza iniziale il rapporto tra la squadra e l’ambiente sembra più compatto che mai: “All’inizio della stagione siamo stati “vittime” di qualche dissapore all’interno della tifoseria, ma il sostegno verso di noi non è mai stato in discussione. Tutto, però, adesso è superato, la tifoseria è unita e compatta, il “Fresina” si trasforma in una bolgia ad ogni partita. Credo che questo sia dovuto sia ai risultati che anche alla qualità del gioco espresso. Abbiamo una mentalità propositiva ed offensiva, segniamo molto, ma questo non mi stupisce. Possiamo contare su giocatori come Tiscione e Iraci che per la categoria sono devastanti”.

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