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Sant’Agata-Catania, venduti 1650 biglietti. Meli: “Compiuto un grande sforzo”

Si giocherà in un “Fresina” gremito la sfida tra il Città di Sant’Agata, per il secondo anno rivelazione del torneo di D, e il Catania del nuovo corso, capace di issarsi a +17 sulla più diretta inseguitrice (il sorprendente Locri) e ormai ad un paio di settimane dal ritorno matematico in serie C. Considerando il grande pubblico che segue sempre gli etnei in trasferta l’apertura della trasferta non era scontata.

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Curtosi saluta gli avversari a Vibo (foto agenzia CalabriaSport24)

Non a caso è molto soddisfatto il direttore sportivo Ettore Meli: “Abbiamo compiuto un grandissimo sforzo per ottenere 400 posti in più per i tifosi ospiti. Venerdì mattina la Questura di Messina ha dato l’ok e subito i 1.650 biglietti disponibili sono stati venduti. L’incasso relativo ai 650 posti del settore ospiti coprirà i costi del noleggio della tribuna aggiuntiva che abbiamo noleggiato per aprire lo stadio ai tifosi catanesi e non privare Sant’Agata di un evento irripetibile”.

Paradossalmente il club non otterrà particolari introiti: “Se avessimo aperto soltanto a 245 spettatori provenienti da Catania la trasferta sarebbe stata con ogni probabilità vietata, perché erano ritenuti insufficienti e la Questura voleva evitare problematiche di ordine pubblico. Giocando in un’altra città avremmo avuto la possibilità di ospitare ancora più catanesi, ottenendo un incasso maggiore, ma non volevamo privare il paese di un grande spettacolo. Il Catania in serie D è ovviamente un’anomalia e confrontarsi sul campo con loro è un piccolo sogno”.

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I presidenti di Vibonese e Sant’Agata Caffo e Fazio (foto agenzia CalabriaSport24)

Dopo gli storici playoff del passato torneo, il Sant’Agata ripartiva ancora con tanti under alla ricerca dell’obiettivo salvezza. Nelle ultime sette giornate sono arrivate sei vittorie e un pareggio beffo incassato nel finale a Trapani. La zona calda è distante più di venti punti e il Lamezia quarto ben otto lunghezze. Meli è giustamente orgoglioso: “Credo che il Catania sia costato venti volte più di noi, che abbiamo un budget da 200mila euro. Veniamo da quattro vittorie consecutive, che ci hanno consentito di consolidare il terzo posto. I ragazzi sono stati capaci di vincere a Vibo e in casa con il Licata. Stanno facendo cose straordinarie, ci stiamo divertendo, giocando un gran calcio e vincendo tante scommesse”.

Gli ex trapanesi Vitale e Bonfiglio hanno firmato 22 reti in due, anche Calafiore è in doppia cifra (10), Cicirello e Squillace (cinque gol a testa, a cui l’ex Catanzaro aggiunge ben dieci assist) stanno vivendo una seconda giovinezza. Alle porte ovviamente una mission impossible: “Sono risultati storici e soddisfazioni uniche per l’intero paese. Non credevamo di uscire tra gli applausi da tutti i campi, anche da San Luca, dove i locali si giocavano tanto in ottica salvezza. Ci proveremo anche con il Catania, sapendo di affrontare una corazzata che non ha nulla a che fare con questa categoria. I ringraziamenti sono doverosi per tutti, dal presidente al magazziniere, e soprattutto per mister Vanzetto, che è riuscito a trasmettere tanto in termini tecnici e umani: è un grandissimo allenatore e un grande uomo”. 

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