A quasi un mese di distanza dalla fine del campionato in casa Sant’Agata è tempo di bilanci. La squadra di Antonio Venuto, rimasta fuori dai playoff, durante la stagione è stata fortemente condizionata dalla mancata concessione del “Fresina”, utilizzato solo per poche partite, ma anche dal trasferimento nel girone A che ha avuto ripercussioni sia in termini economici che logistico-pratici.
La società ha fatto il punto in una nota stampa: “I componenti dell’Acd Città di Sant’Agata intendono fare chiarezza sul prossimo futuro che attende la società. Con profondo rammarico siamo costretti a comunicare l’impossibilità di programmare qualunque tipo di attività in vista della stagione sportiva 2019-2020. Rimanendo in pochi all’interno della dirigenza, ci viene difficile anche pensare di poter dare continuità al progetto iniziato qualche anno fa”.
“Dunque rivolgiamo un appello nei confronti di chiunque abbia a cuore le sorti della squadra e volesse mostrare interesse ad entrare a far parte della nuova compagine societaria. Riteniamo di aver dato il massimo, sia in termini economici sia in termini di impegno, ma in mancanza di un reale coinvolgimento ed allargamento del gruppo dirigenziale risulta impossibile anche solo pensare di andare avanti. Attendiamo in tempi brevi, quindici giorni al massimo, contatti, suggerimenti e quant’altro possa contribuire al mantenimento e al miglioramento di questa società”.
Una situazione delicata, spiegata nel dettaglio anche da Ettore Meli, direttore generale dei biancazzurri: “Siamo rimasti davvero pochi all’interno della società. Abbiamo affrontato delle stagioni impegnative e di certo l’ultima che si è appena conclusa ci ha messo in seria difficoltà. Abbiamo commesso degli errori è chiaro però adesso sono sorti troppi problemi che ci impediscono di lavorare serenamente. Al giorno d’oggi non è facile andare avanti con mezzi propri dunque unire le forze con un’altra società sarebbe la soluzione più plausibile e concreta”.
E su un’eventuale fusione con una compagine del comprensorio il direttore ha aggiunto: “Dai tifosi ogni giorno provengono domande sul nostro prossimo futuro. Ci stiamo muovendo in questo senso e abbiamo avviato alcuni contatti con una società del comprensorio per gettare le basi di un progetto solido e ambizioso. Siamo stati messi alle corde durante questa stagione, con spese che neanche avevamo preventivato e che a mio avviso si potevano evitare. Vogliamo solo che questa società venga integrata con persone competenti, disponibili ad investire sia il loro tempo che i loro fondi”.