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Sandro Giacobbe 17.0. Rocca di Caprileone riabbraccia il suo capitano

Rocca e Alessandro Giacobbe, un binomio indissolubile. Una parte importante della storia del Rocca è tutta sua. Il capitano per tanti anni, uomo spogliatoio, allenatore nelle giovanili, punto di riferimento per ogni componente del Rocca tra calciatori e società. Qualcosa in più dell’uomo in campo. Non ci poteva essere ripartenza senza contare su Alessandro, un ponte ideale tra il passato ed il nuovo futuro dell’ Usd Rocca di Caprileone.

Alessandro Giacobbe è alla diciassettesima stagione in biancazzurro

L’Intervista. Alessandro, il Rocca riparte ancora una volta da te. Cosa ti ha spinto a tornare in campo con la tua squadra?
Questa è la mia stagione numero 17 con la maglia biancozzurra. La chiamata della società e di Mr. Lombardo mi ha fatto enorme piacere. Fare parte di un progetto sportivo importante nel mio paese è un richiamo a cui ho sentito di partecipare con grande entusiasmo. Lo stesso entusiasmo che sono certo arriverà dai tifosi del Rocca, che adesso avranno la possibilità di trovare una forte identità con la squadra. E’ un nuovo inizio, non potevo mancare.
Quale contributo pensi di dare a mister Giuseppe Lombardo?
Purtroppo sono reduce dalla rottura del crociato. Adesso sono in piena fase di recupero e sarò a disposizione dell’allenatore dal mese di ottobre. Darò il massimo, come ho sempre fatto.
Ci saranno tanti tuoi amici caprileonesi in campo, sarà questa la forza del Rocca di quest’anno?
Puntare sui giovani locali secondo me è la chiave da cui far partire il nuovo ciclo. Ci saranno diversi ragazzi che conosco da molti anni, non sarà difficile creare un buon gruppo che si riconosce nel valore della maglia.
Ti aspetti la fascia di capitano?
E’ una decisione che spetta all’allenatore. Non abbiamo parlato ti questo. Non nascondo però che mi piacerebbe essere il capitano dell’USD Rocca di Caprileone.

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