In occasione della sfida con il Fc Messina il tecnico del San Luca Giovanni Ignoffo è tornato in un ambiente che conosce molto bene. La disamina parte proprio da questo: “A Messina ho fatto in parte la storia in categorie maggiori, quelle della serie C. Vincere due campionati in una città e dopo ritornarci da allenatore fa sempre un certo effetto e soprattutto fa piacere ovviamente”.
Dopo aver vissuto una grande stagione il San Luca, molto rinnovato, adesso è chiamato al difficile compito di ripetersi: “Se fossero rimasti in toto tutti i giocatori parleremmo di riconfermarci. Purtroppo questa è una squadra che è stata costruita da poco e che quindi sicuramente ha ancora ampi margini di miglioramento. Obiettivamente abbiamo sicuramente intrapreso una strada in campionato e anche in Coppa dove son state fatte cose positive e negative, come tutte le squadre che sono in crescita e in continuo evolversi. Stiamo aspettando di avere altri confronti perché abbiamo giocato pochissime partite. Questa in teoria era la terza partita dell’anno che giochiamo tutti assieme. Non va dimenticato anche il fatto che quattro giocatori sono arrivati venerdì della scorsa settimana, quindi da appena cinque giorni. Questo comunque non ci preoccupa perché la squadra è composta da elementi volenterosi che hanno voglia di fare e di conseguenza seguono le mie direttive con molto entusiasmo”.
Il San Luca trae grande forza dalle gare casalinghe. Al “Corrado Alvaro” è già caduto il Biancavilla. Castrovillari sarà il prossimo impegno, da affrontare però senza Scuffia: “Ancora è presto per parlare di esami. Sono sicuramente delle prove da cui si attingono indicazioni importanti e dove si capisce materialmente qual è la disponibilità dei giocatori la qualità e la duttilità che andremo ad affrontare durante il percorso. In tutto questo cercheremo di correggere tutte le cose che non vanno cercando sempre di trovare la quadra”.
In D non mancherà la qualità. Molte squadre partono dallo stesso livello, mentre altre non si nascondono e puntano a vincere. “Ci sono quattro-cinque squadre che hanno speso tanti soldi, prendendo giocatori importanti. Tuttavia i campionati vanno giocati sul campo. Noi cercheremo di dire la nostra, cercando anche di divertirci”.