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Tra gli over più attesi in casa Acr Messina c’è sicuramente il 26enne centrocampista Gianluca Sampietro, alla prima esperienza in carriera tra i Dilettanti, dove scende dopo avere accettato la chiamata del Messina: “Ho ricevuto una telefonata dal direttore sportivo Antonio Obbedio, che mi inseguiva già da due anni. Mi ha illustrato il progetto e alla fine ci siamo finalmente trovati”.
In carriera circa 150 apparizioni tra i professionisti, ma un’ultima annata poco felice con il Gozzano: “Vengo sicuramente da un anno difficile, avendo avuto due infortuni. Qui ho avvertito subito tanta fiducia nei miei confronti. A maggior ragione avevo voglia di iniziare dal ritiro, per dimostrare quello che valgo e trovare subito il ritmo”.
Dal Nord al Sud, per un’esperienza completamente nuova. Sampietro non lo nasconde: “Della squadra non conoscevo nessuno, ma abbiamo subito legato, tra i più grandi ma anche con i tanti giovani. Abbiamo messo le basi per creare un gruppo forte, che farà la differenza”.
Una vita calcistica, da buon genovese, Sampietro l’ha spesa nella Sampdoria. “È stata una parentesi molto importante, in cui ho imparato tanto. Sono stato per ben undici anni nel settore giovanile blucerchiato ed è stato un piacere aggiuntivo giocare nella squadra della propria città”.
Portogruaro, Ancona, Gubbio tra le squadre con cui ha trovato maggiore continuità di impiego, anche se l’esperienza che reputa più felice è in nerazzurro: “A Pisa abbiamo sfiorato la serie B, perdendo soltanto la semifinale con il Frosinone. Una piazza che assomiglia molto a Messina per il calore. C’è tanta pressione, ma se si fa bene ci si può togliere grosse soddisfazioni”.
Al “Franco Scoglio” c’era già stato da avversario, in Lega Pro: “Tre anni fa ho giocato con il Taranto contro il Messina. C’era tanto pubblico ed è stata la mia prima volta nell’impianto di San Filippo. Non vedo l’ora di giocarci e vedere i tifosi come ci caricheranno”.
Il primo assaggio è comunque arrivato a Bisconte, in occasione del raduno: “Sapevo dei piccoli problemi dello scorso anno con la proprietà e non mi aspettavo questa accoglienza al nostro arrivo: è stata una bellissima sorpresa. Abbiamo una responsabilità importante a indossare questa maglia. Sarà il campo a dire se siamo stati bravi o meno. Non vediamo l’ora di iniziare a fare sul serio”.
Per la composizione del girone è ormai questione di ore: “È chiaro che nessuno vorrebbe incrociare nel girone big come Palermo o Foggia, ma la serie D è sempre un campionato difficile, nel quale magari ci sarà come tradizione qualche sorpresa. Noi lavoreremo duramente settimana dopo settimana, per cercare di ottenere il massimo”.