Dopo avere definito l’ottavo acquisto, quello del ghanese Bright Gyamfi, il Messina lavora anche a qualche uscita, necessaria per liberare posti in “lista”, considerato che è possibile inserire un massimo di 23 elementi schierabili ed eventuali esuberi restano comunque a libro paga. Dovrebbe lasciare la sua città natale il terzino destro Giuseppe Salvo, a cui l’ormai ex tecnico Giacomo Modica ha sempre preferito Damiano Lia, spesso determinante in fase offensiva ma meno brillante in copertura.
L’arrivo di Gyamfi avrebbe tolto altro spazio a Salvo, che sembra destinato a raggiungere l’ex compagno Marco Manetta al Picerno. Per formalizzare l’operazione il club peloritano ha richiesto un corrispettivo economico, come accaduto per le partenze di Gennaro Anatriello con destinazione Trapani e Luca Petrungaro, passato al Potenza. Proprio le richieste del Messina sembrano avere un po’ allontanato l’ipotesi di una partenza del centrocampista Giulio Frisenna, che non a caso è rientrato in gruppo ed è regolarmente convocato per la trasferta di Caserta.
Il Messina continua a lavorare per innesti nel reparto avanzato e oltre alla richiesta alla Triestina per l’esterno olandese Jaron Vicario e al Catania per la punta centrale Rocco Costantino, si registra un nuovo tentativo con il Foggia per un ritorno di Marco Zunno in riva allo Stretto. L’esterno di proprietà della Cremonese venne peraltro allenato e rilanciato nel Novara proprio dal neo-allenatore giallorosso Simone Banchieri.
Il direttore sportivo Domenico Roma ha provato a sfruttare anche un canale preferenziale, dal momento che il 23enne è assistito dallo stesso procuratore del neo-giallorosso Carmine De Sena. Ma i pugliesi hanno appena raggiunto l’intesa con la Ternana per la cessione di Vincenzo Millico e hanno deciso quindi di “blindare” Zunno, che è stato dichiarato incedibile. L’ex messinese ha disputato fin qui 24 gare su 24 con i rossoneri e gli ultimi sviluppi di mercato sembrano chiudere ogni spiraglio al Messina. A meno di clamorosi colpi di scena.