La strada verso la salvezza diretta si è fatta terribilmente in salita. Nulla è compromesso e il Messina può ancora raggiungere l’obiettivo stagionale senza dover ricorrere ai temuti playout, a patto però di ritrovare lo smalto e superare il momento critico negli ultimi 270 minuti di campionato. Lucarelli ha messo in guardia tutti, al termine della sfida persa malamente in casa con il Melfi per 4-3, avvertendo: “Se dovessimo andare ai playout ci faremo trovare pronti”. I due punti in tre gare, contro Akragas, Fondi e gialloverdi lucani (6 su 6 con il Messina in questa stagione), hanno fatto perdere tranquillità al gruppo e reso il cammino più tortuoso.
LA SITUAZIONE – Il Messina, a quota 39, precede oggi di un punto Reggina e Akragas e di due il Monopoli, quintultimo. Seguono il Catanzaro con 35, Vibonese 32, Melfi 31 e Taranto 30, ma i rossoblù devono recuperare il match con la Paganese e possono dunque abbandonare l’ultima piazza che porta dritti in Serie D. I giallorossi sono ora attesi dalla dura trasferta di Lecce (secondo in graduatoria, ma ormai tagliato fuori dal discorso promozione), dall’impegno casalingo con il Cosenza e dalla sfida di Vibo nel turno conclusivo del 7 maggio.
Inoltre, l’imminente arrivo della penalizzazione (di 2 o più punti) peserà oltremodo sulla classifica, con Musacci e compagni che verrebbero risucchiati in piena zona playout. I tanti infortuni che hanno decimato la rosa, Anastasi su tutti, contribuiscono a complicare i piani di Lucarelli, trovatosi privo della prima punta titolare e senza alternative in un ruolo chiave, a causa del perdurante stop di Plasmati, proprio nella fase clou del torneo.
LE RIVALI – La Reggina ha vinto tre delle ultime quattro sfide, cedendo soltanto sul terreno della capolista Foggia. Anche l’Akragas ha dato segnali importanti, facendo valere il fattore campo contro Siracusa e Casertana e strappando un punto pesante al “San Filippo”. Il Monopoli si è rimesso in carreggiata grazie al cambio in panchina (è tornato Zanin) ed alla vittoria in extremis a Taranto firmata Genchi. I rossoblù, diventati nel frattempo ultimi, sono la formazione più in crisi, con tre sconfitte consecutive sul groppone. Il Catanzaro va a corrente alternata ed è atteso dallo scontro diretto di Vibo. La squadra di Campilongo viene da sette risultati utili di fila. Il Melfi di Diana, che sembrava condannato sino a qualche settimana fa, si è prepotentemente rilanciato e punta almeno ad agguantare i playout.
IL REGOLAMENTO – Nel caso di arrivo a pari punti fra due o più squadre, il regolamento prevede la “classifica avulsa” fra le compagini interessate, tenendo conto nell’ordine: a) dei punti conseguiti negli incontri diretti; b) a parità dei punti, della differenza tra le reti segnate e quelle subite negli stessi incontri; c) della differenza fra reti segnate e subite negli incontri diretti fra le squadre interessate; d) della differenza fra reti segnate e subite nell’intero Campionato; e) del maggior numero di reti segnate nell’intero Campionato; f) del minor numero di reti subite nell’intero Campionato; g) del maggior numero di vittorie realizzate nell’intero Campionato; h) del minor numero di sconfitte subite nell’intero Campionato; i) del maggior numero di vittorie esterne nell’intero Campionato; j) del minor numero di sconfitte interne nell’intero Campionato.
Il Messina è in vantaggio con Catanzaro e Taranto oltre che attualmente con la Vibonese per il successo dell’andata, in parità con Reggina, Akragas e Monopoli, in svantaggio con il Melfi.
LA LOTTA SALVEZZA (in MAIUSCOLO le gare in trasferta, in minuscolo quelle in casa)
Messina 39 | LECCE | cosenza | VIBONESE |
Reggina 38 | francavilla | ANDRIA | paganese |
Akragas 38 | COSENZA | j. stabia | MONOPOLI |
Monopoli 37 | catania | MATERA | akragas |
Catanzaro 35 | VIBONESE | casertana | FONDI |
Vibonese 32 | catanzaro | TARANTO | messina |
Melfi 31 | taranto | FOGGIA | matera |
Taranto 30* | MELFI | vibonese | J. STABIA |
*una gara in meno da recuperare con la Paganese