Tra salvezze all’ultimo respiro e sogni di promozione. I playoff e i playout di Serie C hanno visto protagonisti tanti ex giallorossi. Si è tornati a giocare per sancire i verdetti di un torneo che era stato interrotto bruscamente a causa dell’emergenza Covid-19. Dallo stop dell’Assemblea di Lega Pro (“La C non può andare avanti”, affermava il presidente Ghirelli) che pareva definitivo, al Consiglio Federale che ha invece decretato il ritorno in campo per ricorrere immediatamente all’appendice post-campionato, assegnando promozioni e retrocessioni d’ufficio, tra le polemiche, per prime ed ultime della graduatoria.
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In Pergolettese-Pianese, terminata con un rocambolesco 3-3 (0-0 all’andata) che ha finito per premiare i padroni di casa rimasti in inferiorità numerica, la rete decisiva per la permanenza dei lombardi nella categoria l’ha siglata Nicola Ciccone (breve esperienza all’Acr nel 2016-17), deviando al volo a 13 minuti dalla fine e agguantando il fondamentale pari dopo che la sua squadra si era trovata sotto per 1-3.
Clamorosa la salvezza del Fano dell’esterno sinistro Andrea De Vito (dal 2015 al 2017 in riva allo Stretto) che al ritorno ha concesso addirittura il bis. Forti del 2-0 dell’andata, i marchigiani si sono imposti per 1-0 a Ravenna grazie al centro di capitan Carpani, condannando i romagnoli al declassamento.
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Un’autentica impresa per il Fano che aveva chiuso ultimo con il Rimini (in D per il minor numero di partite vinte) e post celebrativo per De Vito su Facebook che si è tolto qualche sassolino: “Il tempo mi ha cucito addosso qualche ferita e ha tolto ai miei muscoli un po’ di elasticità, ma avete sottovalutato la mia voglia di lottare, quella è rimasta uguale. Rimango sempre un combattente. Chi non lotta per qualcosa ha già comunque perso e anche se la paura fa tremare non smetterò mai di lottare”.
Gioisce anche la Sicula Leonzio del centrocampista Rosario Bucolo (tra i pilastri del Messina dal 2012 al 2015) e del segretario generale Alessandro Raffa, in virtù del doppio 1-0 rifilato al Bisceglie. Il ritorno è stato deciso dall’ex igeano Emanuele Catania. Per i bianconeri un’altra salvezza, anche se il clima di festa è stato macchiato dal grave lutto che ha colpito l’altro ex Acr Vincenzo Di Muro, che ha perso il fratello Gerardo. Al preparatore dei portieri le condoglianze della nostra Redazione.
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Pericolo scampato pure per il Picerno di Tommaso Squillace (nel 2014 vinse con la maglia giallorossa il torneo di Seconda Divisione), che ha centrato l’obiettivo con il secco 3-0 casalingo sul Rende, capovolgendo lo 0-1 rimediato in terra calabrese. Di Francesco Pitarresi, ex di Igea Virtus e Due Torri, il terzo gol.
In chiave playoff continua il suo cammino il Catania di Cristiano Lucarelli. Sotto 0-2 al cospetto della Virtus Francavilla ed alle prese con il black-out del “Massimino”, che ha costretto ad interrompere la gara per qualche minuto, è stato Kevin Biondi (un passato sia all’Igea Virtus che all’Acr Messina) a dare la scossa con la sua marcatura, utile ad accorciare la distanze. Nella ripresa il ribaltone dei rossoazzurri (3-2) che vanno avanti nel tabellone, pur tra mille difficoltà.
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Niente da fare, invece, per l’Albinoleffe di Gael Genevier che si è arreso al Novara, cui è bastato lo 0-0 per la migliore posizione in classifica regolare. Qualificate anche Padova (0-0 con la Samb) e Catanzaro (0-0 con il Teramo), in attesa di Ternana-Avellino. Dalla vincente del match del “Liberati” si conoscerà l’avversaria del Potenza di Peppe Raffaele: lucani contro il Catanzaro in caso di successo delle “fere”, mentre se passeranno gli irpini guidati da Eziolino Capuano saranno loro ad affrontare il Potenza.