L’eroe di giornata al San Filippo è il giovanissimo Francesco Paolo Salvemini, attaccante per il quale Arturo Di Napoli e Christian Argurio avevano sempre speso parole d’elogio. Classe 1996, originario di Andria, è approdato in riva allo Stretto in prestito dalla Ternana. Ovviamente il gol partito siglato davanti a quasi 6.000 spettatori ha rappresentato per lui una diapositiva indimenticabile: “È stata un’emozione indescrivibile anche perché si tratta del mio primo gol tra i professionisti (dopo le 14 marcature con la “Primavera” biancazzurra, quella del suo paese, ndc). La dedico alla mia famiglia, a papà, a mamma, a mio fratello, alla mia ragazza, ai miei nonni, a tutti quelli che mi vogliono bene. Spero di realizzarne tanti altri”.
Il giovane pugliese racconta così un’azione un po’ convulsa: “Barraco ha messo la palla in mezzo per Cocuzza, che di punta ha colpito il palo. La sfera è sbattuta su Zanini ed io me la sono trovato praticamente tra i piedi, ho calciato e ho segnato”. A differenza di quanto era avvenuto contro l’Ischia i peloritani sono riusciti a superare anche il peso dell’attesa di una piazza che dopo i risultati del pomeriggio voleva soltanto celebrare in serale la conquista del primo posto, che arriva ad un anno e mezzo di distanza dal primato, decisamente meno significativo, conquistato in Seconda Divisione: “Non abbiamo avvertito alcuna pressione, i tifosi ci hanno aiutato tantissimo dal primo all’ultimo minuto. Li voglio ringraziare perché sono stati fantastici e speriamo di averne ancora di più sugli nelle prossime partite”.
La Lupa Castelli Romani ha comunque fatto sudare le proverbiali sette camice al più quotato avversario: “Sapevamo che non era una gara semplice, potevamo dare di più ma siamo rimasti uniti e compatti ed abbiamo portato a casa i tre punti. L’importante è quello. Ci hanno affrontato a viso aperto, non so se sarebbe stato diverso se si fossero chiusi. Comunque sono una buona squadra e gli porgo i miei complimenti”.
In attesa del big-match del 15 novembre con il Catania, per il quale è annunciata una cornice da urlo, il Messina è atteso adesso da due fondamentali impegni esterni, il primo sul campo di una delle grandi del torneo, vittoriosa in extremis contro la Fidelis Andria: “Foggia non è una partita facile. Loro attraversano un ottimo momento di forma, hanno un grande stadio ed una squadra di spessore ma noi andremo lì per dare il massimo e fare del nostro meglio”.