Potevano esserci due italiani nelle semifinali del torneo 250 di Sofia. Serviva però, dopo quella di Sinner, la vittoria di Salvatore Caruso contro Richard Gasquet. Vittoria che non è arrivata. L’azzurro si è dovuto arrendere, pur lottando alla pari per quasi due ore, al francese, che vince 7-6 7-5 e raggiunge in semifinale Vasek Pospisil.
Primo set molto lottato, con Gasquet quasi perfetto al servizio (6 aces) e Caruso che annulla quattro palle break per mantenere la partita in equilibrio e portarla fino al tie-break. Il siciliano, tesserato con il Circolo del Tennis e della Vela di Messina, lo affronta aggressivo fin dal primo punto, conquistando subito un mini-break e portandosi sul 3-0.
Immediata la risposta del transalpino, che anche grazie a due bellissimi vincenti rispettivamente di dritto e di rovescio, passa a condurre 4-3. Caruso subisce il colpo, sbaglia un dritto comodo e concede il mini-break decisivo al francese. Il numero 49 del mondo scarta il regalo, sfrutta il primo set point e si aggiudica la prima frazione 7-6(4).
Nel secondo set, dopo i primi quattro game trascorsi in perfetto equilibrio, Gasquet alza il livello del suo tennis e con il suo miglior colpo, il rovescio, comanda gli scambi e strappa il servizio a Caruso e si garantisce di servire per il match. Ma il tennista di Avola messo alle strette gioca il suo miglior tennis, si riprende il break e riporta il set sul 5-5.
Quando sembrava che l’italiano potesse far girare il match, arriva la reazione di Gasquet, che sul servizio del siciliano si guadagna una palla break che vuol dire match point. La trasforma e vola in semifinale. A prescindere dalla sconfitta, quello giocato da Salvatore Caruso resta un ottimo torneo che fa ben sperare per l’inizio della prossima stagione, Covid-19 permettendo.