Come con Pistoia sono tre i punti che fanno la differenza tra un successo ed una sconfitta, la terza consecutiva e la seconda in casa per l’Upea Orlandina che non riesce a schiodare lo zero in classifica. Gara vibrante con la Virtus sempre in vantaggio ma che per diversi tratti ha visto i paladini incollati agli avversari, trovando energie inattese nonostante le assenze di Flynn e Freeman. Tra i paladini nessuno vuole mollare, la A è un patrimonio troppo grande e la ricerca del primo successo stagionale ripartirà tra una settimana dal difficile campo di Cremona.
In sala stampa è il tecnico dei romani Luca Dalmonte ad analizzare per primo la gara: “Non per circostanza o ospitalità voglio fare i complimenti a Capo D’Orlando per la preparazione della partita e per l’intensità che hanno messo in campo. Le assenze hanno condizionato la partita, abbiamo avuto un buon impatto grazie alle ottime percentuali, abbiamo subito l’aggressività dell’Upea muovendo poco la palla, abbiamo poi ripreso il ritmo e gestito male il vantaggio in doppio cifra e abbiamo concesso 13 palle perse in 20 minuti che potevano risultare sanguinose come i rimbazli concessi su tiro libero.
Lunedì rientriamo e dobbiamo proiettarci al match di coppa, l’Eurocup, con Siviglia. Dobbiamo crescere rapidamente e non possiamo concedere un tiro sopra di tre a cinque secondi dalla fine senza fare fallo. Dobbiamo migliorare tanto su questi aspetti. mentalmente sotto di due con palla in mano a capo d’orlando siamo stati comunque bravi a essere freddi, ma dobbiamo essere meno ingenui nei momenti topici. Sono felice dei quattro uomini in doppia cifra (Triche, Jones, Stipcevic, Gibson)”.
In casa paladina, ancora sconfitto ed alla ricerca del suo primo successo in carriera in massima serie, il coach Giulio Griccioli. Il tecnico senese non vuole indietreggiare e trae spunti positivi in una serata in cui la sua squadra sembrava una vittima sacrificale ed invece sul parquet ha perfino accarezzato il sogno della vittoria: “Abbiamo giocato per vincere la partita nonostante le assenze, abbiamo giocato una buona partita, ci è mancata la cattiveria in alcune situazioni, eravamo stremati alla fine e abbiamo provato di tutto per vincere anche con la difficoltà di dover approcciare la partita con un assetto diverso. Con meno capacità di penetrare, abbiamo attaccato con pazienza cercando di dare la palla dentro. la loro partenza con 6/8 da tre sapevo che si sarebbe abbassata dopo il primo quarto, abbiamo spostato la battaglia a rimbalzo, vincendola contro la squadra che ne prende più di tutte le altre. Alla fine secondo me la partita l’abbiamo persa noi, c’è stato un momento in cui avevamo l’opportunità di chiudere il match e non lo abbiamo fatto. In serie A nessuno regala niente, noi non siamo stati neanche fortunati e penso che negli ultimi quarantasette minuti (7 a bologna e 40 oggi) siamo nella direzione giusta. Chi oggi era assente ha sofferto e ha visto i compagni lottare, ho lasciato perdere le defeioni e con chiunque è andato in campo abbiamo avuto l’opportunità di vincere la partita. Ringrazio il pubblico per la spinta che ci ha dato, un pubblico gagliardo. Oggi una squadra di una cittadina di 13000 abitanti lottava contro la squadra della Capitale, dobbiamo partire da questo e essere umili, guadagnandoci tutto con il sudore e col sangue.
L’assenza di Freeman per i problemi di tesseramento non la considero, io alleno i giocatori che ho a disposizione, vinciamo o perdiamo archiviando le sconfitte e imparando da esse. Il tiro forzato di Soragna? Chi è in campo e chi si sente di prendere quel tiro è giusto che lo prenda, probabilmente ci bastava prendere un fallo e due liberi, non sempre è giusto quando va bene, è giusto anche qualche volta va male”.
Infine questo il pensiero dell’assistente biancoazzurro David Sussi: “I ragazzi hanno messo tutto quello che avevano, non solo a livello di impegno e concentrazione. Non è bastato, alcuni episodi negativi hanno inciso: Amarezza per veder sfuggire i due punti nonostante un grande impegno. I ragazzi lavorano duro, sono molto seri ed oggi anche chi non ha giocato e non ha potuto è rimasto vicino ai compagni. Siamo orgogliosi. Sono certo che il pubblico è con noi, ancora una volta abbiamo perso di poco. Vinceremo con tutti gli orlandini, gente che ama la squadra”.