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Sabatino: “Vedere Addessi ko un duro colpo. Non potevamo non vincere per lui”

Dodici risultati utili consecutivi e la vetta della classifica. Il momento magico dell’Acr Messina è stato rovinato dal gravissimo infortunio occorso a Simone Addessi nel riscaldamento della gara di Castrovillari. La lesione al tendine d’Achille lo costringerà ad un lungo stop e dunque a saltare il finale di stagione in cui i giallorossi cercheranno di portare a termine la missione della promozione in Serie C senza di uno degli elementi che erano apparsi più in forma nelle ultime settimane.

L’Acr Messina celebra il successo di Castrovillari (foto Michele Martinisi)

Il difensore Sergio Sabatino, intervenuto nella trasmissione “Contropiede” su Tcf tv, ha voluto raccontare quei frangenti: “Una cosa brutta, accaduta ad un ragazzo particolarmente legato a tutti noi. Stavamo preparando questa partita come le altre, eravamo nelle fasi di riscaldamento e ad un certo punto lo abbiamo visto a terra, è stato un duro colpo, anche perché abbiamo capito che non si trattava di uno stiramento o uno strappo ma di una rottura importante. L’unione della squadra è stata da sempre la nostra forza e dentro di noi è scoccata una scintilla. Non potevamo non vincere questa partita per lui, ci abbiamo dunque messo un briciolo di cattiveria in più. Questo tipo di infortunio può succedere a tutti in qualsiasi momento, anche mentre si cammina. Lui aveva fatto di tutto in certe situazioni per accelerare i tempi e non è stato premiato per i suoi sforzi. Per noi è un giocatore importantissimo che sposta gli equilibri, ma dobbiamo capire che non ci sarà per queste nove partite e dovremo dare qualcosa in più”.

Cunzi
Cunzi subito in rete all’esordio (foto Michele Martinisi)

In campo si è vista una squadra che ha battuto il Castrovillari e costruito grandi gol, come quello del neo arrivato Cunzi: “Un contropiede perfetto. Sapevamo che loro avrebbero provato a giocare da dietro e potevano soffrire le nostre ripartenze. Certe caratteristiche vanno sfruttate come vuole il mister e sono stati bravi prima Foggia e poi Bollino a fare un assist senza vedere Cunzi e lui a metterla lì dove non era semplice. Evangelista è un giocatore forte, che è arrivato qui carico. Non sta a me presentarlo, ci potrà dare una grossa mano”.

E’ però un Acr Messina che sa essere più pratico, pronto anche a sfruttare gli errori degli avversari, quello del girone di ritorno? Sabatino risponde: “A differenza del girone d’andata ci conosciamo tutte meglio con le altre squadre. Abbiamo sempre cercato di imporre il nostro gioco e altri sono stati bravi a limitarci al massimo. Abbiamo dunque capito che dovevamo lavorare anche sui difetti degli altri e valorizzare queste cose. Con l’esperienza del girone d’andata cerchiamo ogni volta di fare risultato”.

Foggia
Foggia ha raggiunto quota quindici reti (foto Michele Martinisi)

Per il quindicesimo gol di Foggia grandi meriti vanno ascritti a Cretella, autore di un fantastico assist: “Carmine lo ha visto e cercato di metterlo davanti al portiere. Lui ha queste caratteristiche, è un giovane interessante e sa bene che deve e può fare ancora tantissimo. Per me dovrebbe fare più gol e più assist perché rientra nelle sue corde. Noi non guardiamo la carta d’identità e pretendiamo tanto da lui”.

Buone le risposte ricevute da Mazzone e Izzo, impiegati contro i calabresi dopo non aver giocato tanto: “Per me hanno fatto bene – ha sottolineato Sabatino – sono stati catapultati in una partita importantissima. Izzo ultimamente andava in tribuna e si è ritrovato titolare. Sono dei ragazzi che si sono allenati bene durante l’anno e hanno risposto presente. Siamo contenti, cambiare entrambi i terzini poteva essere rischioso. Le difficoltà a metà secondo tempo? Per me la partita non finisce sul 3-0, abbiamo l’esperienza pessima di Marina di Ragusa quando sul 3-1 ci siamo fatti agguantare. Forse domenica mentalmente ad un certo punto abbiamo abbassato l’intensità. Lì bastava poco per subire il 3-2 e farli rientrare in partita”.

Izzo e Vacca
Izzo e Vacca in fase di copertura (foto Michele Martinisi)

Anche al “Mimmo Rende” è stato fondamentale l’apporto del portiere Caruso, innesto chiave del girone di ritorno. Sabatino applaude il compagno: “Leonardo è forte, pronto per fare una carriera importante. Un portiere fisico che dà sicurezza ai compagni nei traversoni e incute timore agli avversari. Sta anche a noi poterlo mettere nelle condizioni di esprimersi al meglio. Adesso però basta guardare alla gara di Castrovillari, dobbiamo pensare a mercoledì che sarà difficilissimo”. Il match con il Dattilo è già alle porte.

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