Elemento imprescindibile in campo e uomo spogliatoio. Sergio Sabatino dispensa altre pillole di saggezza analizzando a Radio Night l’ultima vittoriosa prova dell’Acr Messina, reduce da sette risultati utili consecutivi: “Col San Luca è stata una vittoria dal sapore particolare, era la nostra più immediata inseguitrice. Abbiamo espresso un buon gioco e rischiato poco. Anche in questa occasione, però, ci sono stati aspetti negativi sui quali dovremo lavorare in futuro. Fa piacere ricevere attestati di stima soprattutto quando lo dicono i tuoi tifosi. Facciamo un lavoro collettivo e tutti siamo importanti in questo gruppo, dimostrando settimanalmente di saper andare oltre l’assenza di Foggia, Bollino, Arcidiacono e del sottoscritto. Gli unici sempre in campo sono stati Lomasto e Lai. Siamo un gruppo importante e quando chiamati in causa tutti dobbiamo rispondere presente”.
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Non solo over. Il difensore, tra i giocatori con maggiore esperienza del gruppo, loda l’impegno dei più giovani: “Abbiamo sicuramente il vantaggio di avere under già reduci da campionati importanti come Lai, Cascione e Giofrè che hanno giocato in piazze non paragonabili a questa ma dove ugualmente subivano la pressione. Sono già pronti per Messina e hanno trovato un allenatore importante. Anche i vari Cretella, Crisci, Mazzone e Izzo faranno strada. I giovani, lo dice la storia della serie D, sono determinanti e devono amalgamarsi con i più anziani. Non è semplice trovare ragazzi dediti al sacrificio e alla disponibilità come i nostri perché oggi le distrazioni extra-campo sono tante. Vogliono imparare e guadagnarsi il posto, ne siamo felici”.
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Il lavoro della squadra agli ordini di mister Novelli sta dando i frutti. Eppure i margini di crescita appaiono ancora piuttosto elevati: “Il mister quando parla del 60 per cento si riferisce non alla condizione atletica ma al suo piano ideale di gioco rispetto al nostro potenziale. Lui ci fa sentire forti e la nostra autostima cresce. Novelli cura ogni minimo dettaglio e siamo contenti per questo. La classifica? Non è che non la guardiamo perché non vogliamo, sappiamo dove siamo e che campionato dobbiamo fare. Domenica andremo a Rende e sappiamo che ci aspetta una squadra con 23 punti in meno ma sarà una battaglia, su un campo pesante, perché vogliono uscire dalle secche della classifica”.
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C’è il rischio del troppo facile domenica contro il Rende, che mercoledì ha strappato la sua prima vittoria ma è sempre ultimo in graduatoria? Sabatino avverte: “È normale nello sport che quando affronti l’ultima tutti si aspettino tanto, ma sono proprio queste le gare più insidiose. Li stiamo attenzionando e sappiamo che non meritano la classifica che hanno ma ovviamente speriamo che non lo dimostrino domenica”.
Il Covid e i numerosi rinvii impongono una riflessione, al di là dell’attuale primo posto in classifica dell’Acr: “Abbiamo ancora aspetti da migliorare, perfetti non lo saremo mai, ma fino ad ora abbiamo espresso un buon calcio e dobbiamo continuare su questa scia facendo ancora meglio. Il campionato è difficile, con tante squadre organizzate. Con tutti abbiamo sudato e vinto ma mai stravinto, nonostante la grande mole di gioco. La continuità di risultati è importante e abbiamo avuto la fortuna di non essere incappati nel Covid. Dovere recuperare partite, in un modo o nell’altro, è una cosa che va a pesare su una squadra, ma la salute viene prima di tutto. Siamo uomini prima che calciatori e dobbiamo tutelare prioritariamente anche le nostre famiglie. È inutile nasconderci, faccio gli auguri ai colleghi che soffrono per il virus e sono in isolamento”.
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Il cruccio è non poter vivere questo momento insieme ai tifosi: “Abbiamo bisogno dei nostri tifosi perché Messina è una piazza importante e loro ti trasmettono una carica ulteriore. Non so, però, quando li potremo vedere sugli spalti”.