Importante, probabilmente non decisiva, ma la sfida contro il Troina può essere lo spartiacque per il campionato dello Sporting Taormina. Al “Bacigalupo” si affronteranno le due rivelazioni del torneo, che fin dalle prime battute del torneo hanno strabiliato con risultati sorprendenti ed ottime prestazioni.
Uno dei punti di forza della squadra saggiamente guidata da Marco Coppa è Adriano Mannino, voglioso di far valere il fattore campo in quella che potrebbe essere la sfida che consolida gli ionici nelle zone nobili della classifica: “Nel nostro campo abbiamo sempre fatto ottime partite, raccogliendo una sola sconfitta. Ci siamo preparati al meglio, – ha dichiarato Mannino – ancora non siamo neanche a Natale, ma i punti iniziano ad avere un certo peso. Veniamo da un ottimo risultato fuori casa e vogliamo continuare così. Siamo sulla strada giusta, ci piace stare lassù e vorremmo continuare a starci il più a lungo possibile”.
Dall’altra parte ci sarà l’ex capolista Troina, che pur non avendo una rosa di grido ha sin qui sorpreso tutti per la grinta e la caparbietà con cui ha ottenuto i risultati: “Personalmente non conosco i giocatori del Troina – ha dichiarato – sulla carta non è una rosa composta da calciatori in grado di fare la differenza in questa categoria, ma la carta è una cosa e il campo è un’altra e dice che il Troina sin qui è una squadra capace di ottenere risultati importanti giocando bene. Quindi da parte nostra avrà tutto il rispetto che merita”.
Dopo la sfilza iniziale di vittorie sono arrivati i ko contro Palazzolo e Milazzo, a cui sono seguiti lo scoppiettante 4-3 con il Modica e il successo esterno contro l’Atletico Catania, segno evidente che il periodo di flessione è ormai alle spalle: “Dopo un avvio come quello che abbiamo fatto noi qualche battuta a vuoto ci può stare. – ha dichiarato il centrocampista taorminese – Il successo con il Modica è stato molto sottovalutato, ma abbiamo vinto contro una squadra che ha appena sconfitto l’Acireale e che ha dei valori, mentre giocare contro l’Atletico Catania vuol dire affrontare una squadra che gioca con il coltello tra i denti. Magari con il Palazzolo e con il Milazzo siamo stati meno brillanti, ma in quelle due gare abbiamo avuto anche degli episodi poco favorevoli”.