Per l’S.S. Milazzo arriva il primo snodo cruciale della stagione. Nelle prime quattro giornate di campionato, la compagine mamertina ha raccolto appena 5 punti, ottenendo il successo solo nella gara d’esordio contro il Gescal. Un bottino troppo magro per una squadra che punta a giocarsi la promozione fino alla fine e che rende i 7 punti di distacco dalla vetta qualcosa di complicato da gestire, soprattutto sotto l’aspetto mentale. E dire che i mamertini sin qui non sono mai usciti dal campo demeritando, anzi, in queste prime gare la dea bendata non è stata certamente alleata dei rossoblù.
In questo scenario, la sfida interna contro il Misterbianco al “Salmeri” è di quelle da non sbagliare. Il difensore Salvatore Leo, infatti, non guarda al valore dell’avversario ma a quello della squadra: “Sappiamo che domenica non abbiamo molte alternative alla vittoria. I tre punti mancano a noi, al mister, alla società e naturalmente anche ai tifosi che ci spingono e ci sostengono. Siamo in una piazza ambiziosa, sicuramente Milazzo è abituata a ben altre categorie e quando si trova ad affrontare questi campionati l’obiettivo è sempre quello di primeggiare. C’è molta fiducia in questa squadra e nell’esito di questa stagione, sta a noi ripagarla”.
La sconfitta di Palagonia nell’ultimo turno ha lasciato l’amaro in bocca, così come altri episodi decisivi nel corso delle precedenti giornate: “La gara di Palagonia credo sia molto difficile da mandare giù. Abbiamo tenuto spesso in mano del pallino del gioco, subendo gol su un tiro-cross, praticamente abbiamo perso una partita in cui non abbiamo subito neanche un tiro in porta. Sin qui non siamo stati fortunati: a Palagonia non meritavamo di perdere, in casa della Jonica avevamo segnato il gol vittoria al 90’ con Rasà ma ci è stato ingiustamente annullato, mentre il gol del pareggio del Calatabiano è arrivato dopo un fallo su di me non ravvisato dal direttore di gara. Credo che a conti fatti ci manchino almeno 5 o 6 punti e quelli stanno facendo la differenza”.
Leo, però, non getta la spugna, nonostante il campionato sembri abbastanza livellato verso l’alto: “Credo che al momento la classifica non sia veritiera e non rispecchi i reali valori delle squadre. Sicuramente Atletico Messina e Jonica sono dove devono essere, ma non mi sento di dire che noi siamo definitivamente tagliati fuori. Dopo tutto sono state giocate appena quattro partite, il campionato è iniziato da poco, anche se da qui in avanti dovremo sbagliare il meno possibile”.
Il difensore, infine, carica la squadra: “Ho giocato diversi campionati a vincere in questa categoria e posso dire che questo Milazzo potrebbe ben figurare anche nella categoria superiore. Forse ci è mancata un po’ di cattiveria in certi frangenti, alcuni elementi provenienti dall’Eccellenza hanno avuto difficoltà a calarsi in questa realtà, ma posso dire con assoluta certezza che siamo una squadra forte”.
